Giusto un paio di osservazioni.
La prima: ho la sensazione che sia passato un po' inosservato il fatto che il famigerato contributo di solidarietà fosse già in vigore per i soli dipendenti pubblici, e per le pensioni cosiddette d'oro, essendo stato introdotto lo scorso anno, nella manovra 2010.
L'idea innovativa di questo infuocato agosto dunque - subito bocciata, naturalmente - era stata quella di riequilibrare gli aiuti solidali, facendo contribuire non solo i lavoratori pubblici, ma anche quelli privati.
Nada. L'assalto degli amici di Libero e degli altri disinteressati suggeritori - sinceramente preoccupati per alcune tasche italiane, quelle dei propri pantaloni - ha avuto la meglio.
Il risultato lo sapete: pagano solo "i fannulloni".
Seconda osservazione: viene da chiedersi per quale motivo la Uil - che in queste ore minaccia scioperi e sconquassi - non si sia indignata lo scorso anno, quando ai dipendenti pubblici venne applicato l'odiato balzello di solidarietà, invece che dichiarare, per bocca del Segretario Angeletti, "se c'è equità i sacrifici sono accettabili"...
Per carità: questo rinnovato vigore nella lotta contro l'affossamento dei lavoratori pubblici ci piace ed anche molto.
Solo che, come dire, giunge un po' in ritardo.
Ad esequie avvenute.