Era il 13 luglio scorso.
Berlusconi parlava al telefono con Valter Lavitola:
La cosa più risibile di questa conversazione, sapete qual è?
Che Berlusconi non si sente nauseato dai ricattatori e dai profittatori (tra cui pare figuri, nella stesa inchiesta che ha portato oggi all'arresto di Tarantini e signora, anche lo stesso Lavitola con cui sta chiacchierando al telefono), ma dalla giustizia italiana.
Ora, al di là se l'intento di Mr. B. sia realmente quello di prendere baracca e burattini e cambiare aria - potrebbe sempre essere stata una frase buttata lì per sfogo, considerata l'attendibilità delle affermazioni del Premier, siano esse pubbliche o private - la considerazione da fare mi sembra un'altra.
Un Premier nauseato e depresso, che si dichiara schifato del paese di cui è alla guida, che non riesce a guidare la sua stessa coalizione - che dopo un vertice da lui presieduto, tempo 24 ore, gli cambia sotto il naso le carte in tavola - potrà mai avere la serenità e la lucidità necessarie per governare una nazione in uno dei momenti più drammatici della sua storia?
Se la risposta è quella che immagino, andare avanti con la farsa di una maggioranza che non c'è più, guidata da un Premier in soffitta, con le valigie pronte, non è soltanto ridicolo.
E' scellerato.