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domenica 25 settembre 2011

Solo 48 ore.



Stiamo allerta: nei prossimi giorni ci riprovano.

Nel ddl sulle intercettazioni, che Berlusconi and Co. vogliono approvare entro pochi giorni, sarà compresa la seguente norma (comma 29 dell'art. 1):
"Per i siti informatici, ivi compresi i giornali quotidiani e periodici diffusi per via telematica, le dichiarazioni o le rettifiche sono pubblicate, entro quarantotto ore dalla richiesta, con le stesse caratteristiche grafiche, la stessa metodologia di accesso al sito e la stessa visibilità della notizia cui si riferiscono".
Tradotto? Basterà una comunicazione - magari con una e-mail, una telefonata, un fax, una cartolina - da parte di chicchessia riguardo ad un contenuto sgradito e il gestore avrà l'obbligo di rettificare entro 48 ore. 

Pena? Multe fino a 12 mila euro. 

Tra le forze politiche, al momento in cui scrivo, solo l'IDV è sul piede di guerra. Ecco cosa ha scritto su FB Antonio Di Pietro:

Attendiamo le mosse delle altre forze del centrosinistra. E non solo, direi.

Aspettiamo al varco anche radicali, centristi, futuristi e compagnia cantante.

Perché qui, sia ben chiaro a tutti, si gioca una delle più grandi battaglia democratiche relative alla libertà di espressione.

Freedom House, nel suo rapporto 2011, dava l'Italia come parzialmente libera nell'informazione tradizionale ma come libera (sebbene buon ultima dei paesi occidentali) per quanto riguarda l'informazione in rete.

Silvio Berlusconi aveva annunciato questa estate che era giunto il momento di scendere in campo sul web.

La norma già ribattezzata "ammazza blog" parrebbe la prima mossa di questa nuova guerra mediatica.

L'obiettivo sembra proprio quello di rendere la vita impossibile agli oppositori che popolano la rete, rei evidentemente di "pensare" e di "argomentare".

C'è davvero di che preoccuparsi.

E a questo proposito: se entro 48 ore da adesso vedete scomparire questo post o peggio vi accorgete che è cambiato nella sua impostazione generale, e magari reca il finale "Non c'è nulla di cui preoccuparsi", datemi retta: preoccupatevi seriamente.

Update.

Il Comitato per la libertà e il diritto all’informazione, cultura e spettacolo ha indetto una manifestazione a Roma per dar voce alla protesta.
L'appuntamento è a Roma, presso il Pantheon, giovedì 29 settembre prossimo dalle 15 alle 18. Vi aspetto.
A proposito: sarà il compleanno del Premier. Quale occasione migliore?