E per finire in gloria l'annus horribilis del tracollo italiano, il Giornale del Cavalier Dott. Lup. Mann. Onorevole Silvio Berlusconi, al retroscena rilanciato dal Wall Street Journal sull'incitamento di Angela Merkel al Presidente Napolitano perché Berlusconi lasciasse, risponde oggi titolando così:
Stessa solfa nella versione online, naturalmente:
A parte l'evidente abominio etico-professionale, gli uomini di Sallusti devono aver considerato un irrilevante particolare che Silvio Berlusconi, il 12 novembre scorso, ha rassegnato le sue dimissioni.
E che sempre lo stesso Berlusconi, lo scorso 21 dicembre, ha dichiarato in un'intervista a Chi:
"Mi sono dimesso perché ho ritenuto che l’Italia in un momento difficile avesse bisogno della massima unità e solidarietà delle forze politiche, di uno sforzo comune eccezionale. Io non ho mai subito un voto di sfiducia in Parlamento e il mio schieramento ha tuttora la maggioranza al Senato e alla Camera. Avrei avuto la possibilità di finire la legislatura per poi essere giudicato dagli elettori. Ma il bene del mio Paese richiedeva un sacrificio, e l’ho fatto per ridare serenità ad un Paese spaccato che aveva bisogno di superare le divisioni per affrontare questa fase difficile".
Ora sia ben chiaro: se al Giornale intendono riciclarsi in un quotidiano satirico stile Vernacoliere facciano pure.
Se però non è così, facciano una buona volta un grande regalo alla stampa e alla categoria tutta: chiudano i battenti.
Mica per altro: giusto per cominciare un po' meglio il nuovo anno.