L’Associazione bancaria ticinese stima in 130 miliardi di euro i fondi neri depositati da soggetti italiani (persone fisiche o giuridiche) in Svizzera: una cifra niente male!
Secondo stime riferite da Marco Jaeggi - coordinatore del dipartimento delle scienze economiche della Libera università di Lugano, esperto sul tema delle relazioni bancarie internazionali della Svizzera - nelle banche della Confederazione vi sono depositati 5800 miliardi di euro, dei quali 2800 appartengono a soggetti stranieri, e di questi almeno il 10% sono italiani.
Jaeggi ricorda che la Svizzera ha sottoscritto con Germania e Gran Bretagna accordi che conferiscono alle sue banche il ruolo del sostituto d’imposta; possono cioè prelevare dai conti frutto di evasione fiscale un’aliquota del 19% per trasferirla ai rispettivi governi. Se il fondo è legale nulla è dovuto.
Un simile accordo tra Svizzera e Italia frutterebbe al nostro erario tra i 10 e i 30 miliardi di euro.
Caro Presidente Monti, crede di poter seguire la strada imboccata da Germania e Gran Bretagna?
E in caso contrario, potrebbe spiegare a noi ingenui cittadini perché l'Italia non può adottare una misura del genere?