Berlusconi ad Atreju |
All'appuntamento annuale di Atreju, festa di Azione Giovani, Berlusconi oggi dedica al pubblico uno show degno dei suoi migliori periodi (pre-)elettorali. Vi riporto i punti chiave.
- I finiani di Futuro e Libertà hanno pagato un debito di riconoscenza verso chi li ha messi nelle liste, ma ugualmente penso che rispetteranno gli elettori e voteranno in Parlamento i 5 punti.
- Alcuni centristi potrebbero votare i 5 punti in dissenso col loro leader.
- Con la Lega siamo al 50% e il mio consenso personale è al 60%.
- Riorganizzazione del Pdl: largo a donne e giovani. Team in ogni distretto elettorale.
- Scuola e università devono formare giovani piu' preparati, lontani dal nozionismo. Si deve puntare sulle 4 'i': internet, informatica, inglese e impresa.
- Giovani non cercate l'assunzione in azienda ma provate a fare qualcosa da voi. Trovate un lavoro all'estero, guardate all'Italia dall'estero.
- Entro 2012 tutta la P.A digitalizzata.
- Fatta riforma processo civile. Ora quella penale.
- Banda larga: abbiamo avuto dei rallentamenti per la crisi. Ora si riprenderà il progetto.
- Nessuna concezione del Pdl come partito padronale.
- Mai ho preso decisioni senza consultarmi.
- Ci può essere legittimo dissenso, ma non quotidiano attacco all'immagine del partito, del governo, del Premier.
- Dai sondaggi emergeva la volontà di intervenire sui dissidenti e il risultato era che eravamo sotto di 5 punti.
- Non ci sono stati provvedimenti di espulsione dal partito, ma deferimento al comitato dei probiviri.
- Andremo alle elezioni fra 3 anni. Perché abbiamo la maggioranza, perché è nostro dovere, perché lo dobbiamo agli elettori che altrimenti si asterrebbero dal voto.
- Il programma che abbiamo è su 5 punti e preannuncio che ci sarà una grande maggioranza.
- Leggete meno i giornali ragazzi. Siamo il paese in Europa che legge meno: il motivo è che i giornali disinformano e prendono in giro e quindi hanno perso la fiducia dei lettori.
- Ci siamo dati come traguardo di dare in 5 anni un colpo decisivo alle organizzazioni criminali.
- Abbiamo varato un codice antimafia e norme per il carcere duro.
- Oltre 6500 i mafiosi arrestati (26 dei 30 più pericolosi) e sequestrati oltre 15 miliardi di soldi.
- Negli appalti pubblici teniamo gli occhi bene aperti: 8 arresti al giorno e più di 200 i blitz fino ad oggi delle forze dell'ordine.
- Vogliamo passare alla storia come il governo che ha sconfitto la Mafia e le altre organizzazioni criminali.
- Quoziente familiare è punto del nostro programma fondamentale.
- Piccole e medie imprese importanti: puntiamo alla diminuzione dell'Irap.
- Riforma tributaria e federalismo fiscale per la lotta all'evasione.
Tutta la strutturazione dei contenuti del discorso del Premier, mi sembra rifletta un avvicinamento alla campagna elettorale se non, addirittura, un ingresso ufficiale in essa.
Il fatto significativo è che, dopo la parentesi russa, Berlusconi rompe il silenzio: ma lo fa parlando ai suoi (e alla platea più "innocua"?).
Questo mi sembra avvalori la mia ricostruzione dei timori del Presidente del Consiglio fatta in un precedente post (Bossi: sfiducia della Lega possibile. E Berlusconi trema.): la discesa in campo di Fini sta minando la sua sicurezza di leader del Pdl. E chissà che i sondaggi, in tal senso, non siano un campanello d'allarme di uno smottamento iniziato nel suo partito.
Così, anziché al Paese tutto, Berlusconi sceglie di dare conto innanzitutto ai suoi elettori, con una riproposizione del programma del PdL.
Il dissidio interno, in questo momento, è quello che gli fa più paura e sente di dover recuperare il terreno, di dover arginare la frana.
Perché, diversamente da quello che dice, è forse intimamente convinto che le elezioni verranno molto presto.
[Aggiornamento (13 settembre): Berlusconi a Mattino 5. La campagna elettorale sembra proprio iniziata.]
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