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domenica 5 settembre 2010

Il discorso di Fini a Mirabello: a caldo i 30 punti fondamentali.




  1. Sì garantismo, no impunità permanente.
  2. Governare non significa comandare.
  3. Rispetto delle istituzioni, del parlamento e della carta istituzionale.
  4. Democrazia non significa ortodossia di una posizione sola.
  5. Leadership in politica non è quella del proprietario di azienda.
  6. Gli  italiani non sono sudditi. E, da ex Ministro degli Esteri, giudico poco decoroso lo spettacolo della genuflessione a Gheddafi.
  7. Telegiornali spesso sono fotocopie dei fogli d’ordine del PdL
  8. Futuro e Libertà è spirito autentico del pdl
  9. Buona politica è l'unico antidoto alla sfiducia nelle istituzioni
  10. Il pdl è finito il 29 luglio
  11. Il pdl non c’è più: c’è il partito del predellino
  12. Il pdl è Forza Italia che si è allargata con qualche colonnello o capitano di AN che ha solo cambiato generale ed è già pronto, magari, a cambiarlo ancora.
  13. Futuro e libertà non rientrerà in ciò che non c’è più.
  14. Né in convento né raminghi in attesa del perdono.
  15. I parlamentari di Fli non sono clienti della Standa che temono di non ricevere punti fedeltà se cambiano supermercato
  16. Non ci facciamo intimidire da Campagne paranoiche e patetiche
  17. Metodo Boffo: Lapidazione di tipo islamico
  18. L'atteggiamento è stato da infami: non perché rivolto alla mia persona ma perché rivolto alla mia famiglia.
  19. Noi si va avanti, e si va avanti per far rinascere il Popolo della Libertà. Ma no a ribaltoni: Berlusconi ha il diritto e il dovere di governare. Si va al patto di legislatura.
  20. Solo stalinismo poteva cacciare senza contraddittorio come è successo.
  21. Solo chi non conosce la storia, prima che la geografia, può pensare che la Padania esista davvero
  22. No legge ad personam (sul processo breve) ma sì a tutela Premier.
  23. No alle liste e sì alla sovranità popolare che sceglie i parlamentari.
  24. Emergenza economica: nei 5 punti non c’è riferimento ad essa. Dov'è il Ministro dello Sviluppo Economico?
  25. Oggi i giacimenti culturali valgono di più che quelli petroliferi: dobbiamo investirvi.
  26. Lavoro: serve patto generazionale. 1 su 4 non lavora e mi piange il cuore.
  27. Che fine ha fatto la rivoluzione meritocratica?
  28. Welfare, investire sulla famiglia.
  29. Puntiamo sull'Italia che lavora.
  30. Ridiamo un senso alla politica.

A caldo questi sono i punti salienti.

Che ne pensate?


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3 commenti:

  1. E' stato un buon discorso, credo apprezzato anche dai responsabili della sinistra (che cose così se le sognano). Quello che non capisco è il tergiversare ancora di Fini. A cosa serve perdere tempo a restare in forza italia a stretto contatto del satrapo? Che cosa ci guadagna? Penso che "ORA" il ferro è caldo e guadagnerebbe consenso in una votazione a breve.
    Per analogia: se tua moglie ti butta fuori di casa, cosa fai: rimani solo per la prospettiva di scopare la sera? "A mali estremi", l' unica soluzione è estrema. Andare via e seguitare per la tua strada!
    Credo che molti personaggi politici non riescono a trovare come sostituire il satrapo del pdl, perchè non c'è un valido sostituto.
    Tolto di mezzo Prodi, in un modo indecente: il VUOTO ASSOLUTO e il paese ANNASPA.

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  2. Berlusconi è inaffidabile istituzionalmente, senza alcuna considerazione dei poteri dello stato, pensa solo alle sue aziende ecc, ecc. Non capisco perchè si vuol mantenere in vita un governo che non governa e danneggia lo stato e gli italiani. Per onorare il patto con gli elettori, ma gli elettori sono stanchi di questo teatrino. Che figura nei confronti delle altre nazioni!!

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  3. Cari Ezio e Enzo, come immaginate, la penso come voi.

    Ezio io non credo che il PD non abbia idee, credo che si sia come atrofizzato negli entusiasmi alla ricerca dei consensi. Un po' come qualcuno che sa di perdere sempre e gioca male perché non ci crede.

    Grave ugualmente, ma, spero, superabile (spero in fretta).

    Enzo, mi auguro che il numero degli elettori stanchi sia in aumento.

    E sulla figura nei confronti delle altre nazioni, chiunque viaggi un po' all'estero sa bene cosa pensano e scrivono di noi.

    Ma dobbiamo tenere duro. Verrà il momento di ricostruire. E dobbiamo essere pronti!

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