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sabato 4 dicembre 2010

Il senso di Denis per lo stato.

Denis Verdini attacca Napolitano. Poi minimizza.

Nel botta e risposta di ieri fra Berlusconi e Fini sull'esito del mezzogiorno di fuoco previsto per il 14 dicembre, giorno in cui si voterà la fiducia al governo, è intervenuto ieri il Presidente della Repubblica Napolitano.

Pare infatti che Fini si sia lasciato sfuggire, a Mestre, un'affermazione del tipo "il Capo dello Stato sa cosa fare", cui il Colle si è sentito in dovere di precisare, con una nota che vi sono alcune prerogative (leggi: sciogliere le Camere) di esclusiva competenza del Presidente della Repubblica.

Ebbene: il buon Denis Verdini, coordinatore del Pdl plurindagato (eolico in Sardegna, appalti in Abruzzo, corruzione, riciclaggio, falso in bilancio, ecc. ecc.), chiosa così:
"Delle prerogative del Capo dello Stato noi ce ne freghiamo"
Poi, scoppiato il pandemonio, smentisce se stesso affermando che intendeva " ce ne freghiamo politicamente".

Ah, ecco. Allora sì, caro Verdini: è tutto chiarito.

Perché a pensarci bene, in effetti, anche io ad esempio sono assolutamente convinto che il fatto che lei sieda in Parlamento è una vera e propria vergogna...

Ma stia tranquillo: lo penso solo politicamente.

1 commento:

  1. per i più giovani sarà bene ricordare che me ne frego è il motto fascista per eccellenza a cui don Lorenzo Milani contrappose il celebre
    I care (la frase era scritta su un cartello all'ingresso della scuola di Barbiana).
    Massimo

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