"In considerazione del delicato momento che vive l’attuale legislatura e delle importanti riforme avviate, comunico di non poter accettare l’incarico, per continuare a svolgere l’attività parlamentare".
Così, il 14 marzo scorso, scriveva Maria Grazia Siliquini - una delle discusse transfughe da FLI ad Iniziativa responsabile in occasione della fiducia a Berlusconi del 14 dicembre - per comunicare la sua rinuncia al prestigioso (e secondo alcune fonti PDL troppo poco retribuito) incarico nel Cda di Poste Italiane.
Si apprende, oggi, che la deputata "responsabile" dovrebbe essere nominata Presidente della Consap (di cui il Presidente della Rai Mauro Masi dovrebbe diventare Amministratore Delegato).
Delle due l'una: o il delicato momento della legislatura, per la Siliquini, è terminato; o le motivazioni per "prendere o lasciare" erano (sono) ben altre che le 'responsabilità parlamentari'.
A voi l'ardua sentenza.
Nel frattempo, il messaggio per le nuove generazioni è chiarissimo: si passerà dalla tipologie di contratto a tempo determinato a quelle a costo determinato.
Altro che disoccupazione!
N.B. Clausola dei nuovi contratti:
"solo in caso di salto della quaglia compiuto in extremis per evitare la caduta di un governo".
Accidenti: dunque la nuova mirabolante possibilità di carriera riguarderà solo pochi eletti (è proprio il caso di dire), per altro già stipendiati.
Da noi, ovviamente: tanto per cambiare.
Aggiornamento del 28 aprile:
Incredibile: è sfumato anche il prestigioso 2° incarico della Siliquini! Confermato come Presidente Andrea Monorchio, che pare abbia influito non poco sull'esito della vicenda. Leggete un po' (qui la notizia completa):
L’ex ragioniere generale dello stato, civil servant attento alla forma, ha imposto una verifica rigorosa della procedura e dei requisiti dei candidati alle nomine, Siliquini in primis. Secondo quanto trapelato da fonti interne, avrebbe perfino minacciato eventuali ricorsi alla corte dei conti contro la deputata che aspirava alla sua successione. La quale, dal canto suo, avrebbe chiesto un aumento di stipendio contestuale alla sua nomina.
Standing ovation per Andrea Monorchio.
Riguardo alla Siliquini invece, credetemi, mi vengono in mente solo aggettivi che non ho voglia di scrivere.
Ci rivediamo al prossimo incarico.
To be continued...
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