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giovedì 28 aprile 2011

Caro Silvio, occhio: il destino è in agguato...



Povero Silvio, è proprio un momentaccio.

Prima il Rubygate, poi la guerra con la Libia, poi i migranti e le tensioni con la Francia, infine le divisioni con la Lega per il sì dell'Italia ai bombardamenti "intelligenti".

Proprio non va.

E ci si mette anche la cronaca, a remare contro.

All'indomani del sì alla "prescrizione anticipata", Silvio aveva trionfalmente annunciato (tanto per chiarire, a chi dubitava, che l'agenda di leggi ad personam è stata stilata con notevole accuratezza e viene scrupolosamente seguita punto per punto): "E ora, avanti con la legge sulle intercettazioni", aggiungendo "intorno a questo provvedimento c'e' un grande consenso popolare. La gente non vuole sentirsi spiata".

Ciò detto, cosa fa il destino cinico e baro (o è la provvidenza?!)?

Anche lui, come le procure, trama contro e ordisce congiure.
Guardate qua:



Visto?! Intercettazioni decisive per salvare la pelle ad un marito ad un passo dall'essere assassinato, in questa incredibile notizia di cronaca degna della migliore Agatha Christie.

Manca solo un bello spot, stile Massimo Lopez (ve lo ricordate?!), che chiosi: "un'intercettazione allunga la vita", e la beffa è completa!

Caro Silvio, se fossi in te, alla prossima visita francese, un salto al Lourdes lo farei.

Giusto per provarle tutte, sai com'è.

Perché per le leggi su questa terra ti stai organizzando alla grande.

Le leggi celesti, però, si sa: sono un po' più complesse, oltre che imperscrutabili.

E se è vero che  lassù, ai piani alti - parafrasando una celebre frase di Albert Einstein - non giocano a dadi, gli ultimi segnali appaiono piuttosto emblematici.

Ad occhio e croce, da quaggiù, pare proprio che il vento stia cominciando a cambiare...



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