Benvenuti nella città invisibile, ma non silente!

La città invisibile è una contraddizione in termini. Se una città esiste, con le sue case, le strade, i lampioni, gli abitanti, come può essere invisibile?! La città invisibile però c’è: è dentro ognuno di noi. Le fondamenta delle sue case sono quello che abbiamo costruito fino ad oggi, le nostre esperienze passate, gli avvenimenti della nostra vita. I mattoni delle case sono i nostri sogni, le aspettative, le speranze, tutto ciò che vorremmo fosse, domani, presto o tardi che sia. Le vie della città invisibile sono i nostri pensieri, che si ramificano innervandosi e collegano case, ponti, quartieri, costituendo una fitta rete di scambi e connessioni. La città invisibile è lo spazio vivo in cui ognuno si sente quello che è, ed è libero di esprimersi, di sognare, di dire “no”, persino di creare mondi diversi, realtà parallele: con la speranza che quel tesoro invisibile custodito dentro ognuno di noi possa rappresentare la fiaccola del cambiamento e si riesca a passarne, tutti insieme, il testimone. La via per riuscirci, a mio parere, è quella indicata da Italo Calvino: “cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all'inferno, non è inferno, e farlo durare e dargli spazio".

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giovedì 14 aprile 2011

Prescrizione anticipata: sintesi e motivi di una truffa annunciata.



Anche questa è andata. Anzi, concedetemelo: soprattutto questa.

Il "processo breve", o più correttamente "la prescrizione anticipata", la più paradossale legge truffa per i cittadini ideata da questo centrodestra, sempre più 'partito padrone', è passata alla Camera dei Deputati, dopo due giorni di autentico tour de force, con tanto di sedute notturne straordinarie, strumento cui solitamente si ricorre soltanto in momenti di notevole urgenza legislativa. 
I soliti 314 voti, dei soliti 314 noti, gli stessi che come un solo uomo hanno controfirmato la panzana di Ruby nipote di Mubarak (rammentiamolo sempre).

Vogliamo provare a ragionare un attimo a bocce ferme?

Tutte le dichiarazioni di voto di ieri del centrodestra, per chi le ha sentite o per chi le ha perse, hanno riportato argomentazioni letteralmente fuori da ogni grazia di Dio.
Vediamo:

1. I processi sono troppo lunghi: vero. La prescrizione anticipata risolve la questione: falso
I processi sono lunghi perché i tribunali sono privi di strumenti (ad esempio informatici) e di persone (vedi i cancellieri) rispetto all'incredibile mole di lavoro quotidiano.
L'unica vera soluzione è dunque quella di dotare di mezzi e personale chi non riesce a smaltire un carico di lavoro sovradimensionato dal punto di vista organizzativo.

2. La lunghezza dei processi non rispetta chi è in attesa di giudizio: vero. La prescrizione anticipata risolve la questione: falso.  
Il Processo giusto per Silvio: peccato
che sulla bilancia non c'è
spazio per la parte lesa...
La prescrizione anticipata elimina il processo: se ne avvantaggia dunque senz'altro il presunto colpevole, a totale detrimento però - attenzione a questo "piccolo particolare" - delle parti lese, che certamente (che dite?) preferirebbero aspettare ancora ed ottenere giustizia, anziché veder sfumare per sempre la possibilità di averla, grazie alla prescrizione che cancella il processo. 
La prescrizione breve insomma salva l'imputato e affossa la parte lesa. Questo sarebbe "il giusto processo", come lo hanno chiamato?!


3. La prescrizione anticipata non avrà granché impatto sui processi: falso
7000 procedimenti subito ed altri 7000 circa a regime, per un totale di 14000 processi circa vi sembra un numero esiguo?!

4. La prescrizione anticipata non impatta sui processi di Berlusconi: falso
Il processo Mills, sebbene agli sgoccioli dei tempi di prescrizione (quelli precedenti alla modifica) poteva tranquillamente arrivare almeno al primo grado di giudizio (molto verosimilmente "colpevole", visto che Mills è stato ritenuto colpevole). 
Se come afferma il centrodestra la priorità non era prescrivere il processo Mills prima che si formulasse il giudizio di I grado, perché mai non si poteva aspettare? A chi giova - se non al Premier - questa legge? Quale altra urgenza poteva esservi per spaccare così drammaticamente in due il Paese, alzando ancora una volta i toni dello scontro (e l'indignazione pubblica) in un momento già di per sé difficile e prendendo letteralmente in ostaggio il Parlamento?
La risposta mi pare evidente.

5. La nuova legge vale solo per chi è incensurato. Per quale motivo, in un nuovo processo, chi non ha la fedina penale pulita (innocente fino all'ultimo grado di giudizio) non può avvalersi della prescrizione breve? Pregiudizio di colpevolezza?

6. Fra i processi che verranno intaccati dalla nuova legge, ci sono anche quelli che riguardano le vittime della tragedia di Viareggio e quelle del terremoto dell'Aquila (ma anche il crac Parmalat, la tragedia Thyssen Krupp, il processo Cirio...).
Attenzione: PD, IDV e FLI avevano proposto un emendamento (Ferranti, n. 3434) per stralciare questi processi dalla prescrizione anticipata (lasciando dunque intatta la legge): ebbene la maggioranza ha votato CONTRO.

No, dico: cos'altro serve per qualificare questo centrodestra?

Vogliamo renderci conto di quali e quante energie stanno spendendo per salvare le chiappe ad un Premier plurindagato, mentre il nostro paese versa in condizioni drammatiche?

Voglio fare solo un esempio, un po' diverso dal solito.

Ci avviciniamo alla stagione calda e sapete bene quanto sia gravoso il problema degli incendi nella nostra penisola.

Ebbene il Corpo Forestale dello Stato, in prima linea nella prevenzione e nella gestione delle emergenze legate agli incendi, non ha i soldi per cambiare una ruota.

Con il taglio subito del 30% delle risorse, affermano i tecnici del settore, sarà difficile arrivare a giugno.

Si parla già di servizi di sorveglianza ridotti.

Quando scoppieranno i primi incendi, a luglio, e arriverà poi la stagione clou di agosto, cosa accadrà?

E' solo uno dei mille esempi che si possono fare.

Ditemi quello che volete, ma nessuno potrà togliermi dalla mente che hanno paralizzato un intero sistema parlamentare per gli interessi di una sola persona.

Detto in altri termini: paghiamo gli stipendi dei Parlamentari per risolvere le questioni private di Silvio Berlusconi.

Mentre, in tutti i settori, un intero paese - è proprio il caso di dire - sta semplicemente andando a puttane.


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