
"Whereof one cannot speak, thereof one must be silent";
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"La ragione è un'isola piccolissima nell'oceano dell'irrazionale" (Immanuel Kant)
La città invisibile è una contraddizione in termini. Se una città esiste, con le sue case, le strade, i lampioni, gli abitanti, come può essere invisibile?! La città invisibile però c’è: è dentro ognuno di noi. Le fondamenta delle sue case sono quello che abbiamo costruito fino ad oggi, le nostre esperienze passate, gli avvenimenti della nostra vita. I mattoni delle case sono i nostri sogni, le aspettative, le speranze, tutto ciò che vorremmo fosse, domani, presto o tardi che sia. Le vie della città invisibile sono i nostri pensieri, che si ramificano innervandosi e collegano case, ponti, quartieri, costituendo una fitta rete di scambi e connessioni. La città invisibile è lo spazio vivo in cui ognuno si sente quello che è, ed è libero di esprimersi, di sognare, di dire “no”, persino di creare mondi diversi, realtà parallele: con la speranza che quel tesoro invisibile custodito dentro ognuno di noi possa rappresentare la fiaccola del cambiamento e si riesca a passarne, tutti insieme, il testimone. La via per riuscirci, a mio parere, è quella indicata da Italo Calvino: “cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all'inferno, non è inferno, e farlo durare e dargli spazio".
"Whereof one cannot speak, thereof one must be silent";
Il "non abbiamo risposte" del papa alle domande della bambina giapponese.
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diegod56 50p · 727 settimane fa
io non sono credente, ma non mi piacciono quegli anticlericali che quasi quasi ci rimangono male quando un papa o un cardinale non spara una colossale panzana, ma risponde in modo magari banale ma ragionevole
sono simmetrici a quei cattolici integralfascisti cui stanno più antipatici i credenti non fanatici degli atei roboanti e aggressivi, che sono loro utilissimi per giustificare la propria sicumera
bisogna stare attenti, a volte si aiutano i nemici più di quel che si creda
mi pare che woland abbia colto questa questione in questo post
un caro saluto a luigi
Luigi_Bruschi 54p · 727 settimane fa
grazie per il tuo contributo, al solito schietto e chiaro!
Anch'io credo che Woland, in questa precisa circostanza, abbia colto nel segno.
Ma confesso che la mia prima reazione alle parole del Papa era stata grosso modo quella di Malvino.
Il che vuol dire che l'equilibrio della ragione è un esercizio che bisogna praticare senza soluzione di continuità...
Alla prossima.
LB
Prof_Woland 59p · 727 settimane fa
mi fa molto piacere che lei abbia messo in luce, col suo commento, anche ciò che forse nel mio post non era così esplicito.
Grazie.
W