Benvenuti nella città invisibile, ma non silente!

La città invisibile è una contraddizione in termini. Se una città esiste, con le sue case, le strade, i lampioni, gli abitanti, come può essere invisibile?! La città invisibile però c’è: è dentro ognuno di noi. Le fondamenta delle sue case sono quello che abbiamo costruito fino ad oggi, le nostre esperienze passate, gli avvenimenti della nostra vita. I mattoni delle case sono i nostri sogni, le aspettative, le speranze, tutto ciò che vorremmo fosse, domani, presto o tardi che sia. Le vie della città invisibile sono i nostri pensieri, che si ramificano innervandosi e collegano case, ponti, quartieri, costituendo una fitta rete di scambi e connessioni. La città invisibile è lo spazio vivo in cui ognuno si sente quello che è, ed è libero di esprimersi, di sognare, di dire “no”, persino di creare mondi diversi, realtà parallele: con la speranza che quel tesoro invisibile custodito dentro ognuno di noi possa rappresentare la fiaccola del cambiamento e si riesca a passarne, tutti insieme, il testimone. La via per riuscirci, a mio parere, è quella indicata da Italo Calvino: “cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all'inferno, non è inferno, e farlo durare e dargli spazio".

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mercoledì 20 aprile 2011

La Chiesa contro "Habemus papam": Nanni Moretti denunciato.



[Dal Prof. Woland per la Città Invisibile]

Le misurate parole sull’ultimo film di Nanni Moretti Habemus papam usate dai Vescovi Antonio Vacca, Arduino Bertoldo, Gerardo Pierro - mi è di qualche conforto la circostanza, forse non casuale, che siano tutti vescovi emeriti e pertanto hanno lasciato da tempo le diocesi rispettivamente di Alghero, Foligno, Salerno e dunque non parlano ex cathedra -   hanno avuto il potere di una macchina del tempo.

Mi sono ritrovato in pieno medio evo
Se volete fare anche voi un viaggio nel tempo visitate il blog Pontifex (unico blog da me conosciuto ove occorre pagare per lasciare un commento!): sarà senz’altro un'esperienza elettrizzante.

Prendiamo le parole di Mons. Vacca: 
«Satana è sempre esistito, esiste ed esisterà, pertanto non vi é da stupirsi se alcuni registi o attori danno vita a roba del genere. Io non l’ ho visto e neppure ci tengo a farlo, ma la sola idea che un bel tizio pensi che il Papa possa perdere la fede o essere in crisi, mi fa ridere. Costui ignora che il Papa é nominato per opera dello Spirito Santo e che questi non si sbaglia mai. Si tratta di un gratuito, volgare, rozzo attacco alla chiesa e al Vicario di Cristo in terra, non se ne può più. Nelle scritture si legge che il demonio, antico e storico avversario di Cristo è presente e avverserà Dio, sempre servendosi di ogni espediente. Ecco, Moretti é un mezzo al servizio di Satana per allontanare l’uomo da Dio».
Forse il nostro monsignore ignora la storia: basterebbe citare le gesta di Giovanni XII, di Bonifacio VIII e di Alessandro VI - me ne astengo per pudore - per farlo ricredere. Ma vorrei rammentare che anche per il diritto canonico il Pontefice è infallibile solo quando parla ex cathedra o al più nel magistero odinario (encicliche, lettere pastorali, altri atti scritti, o attraverso la predicazione orale).

Ma la notizia davvero sconvolgente è un’altra. Pontifex, per mano del suo direttore Bruno Volpe, ha depositato regolare atto di denuncia alla Questura di Bari nei confronti del regista Nanni Moretti.

Sempre dal blog Pontifex
La denuncia che verrà esaminata comunque a Roma, riguarda la supposta violazione dell'art 278 del codice penale in combinato disposto con l'art 8 dei Patti Lateranensi, ossia offesa al decoro del Papa”.

Vi sembra un po’ esagerato? Allora completiamo la notizia perché, dovete sapere che Pontifex:
ha altresì sporto denuncia contro il produttore Domenico Procacci, la Rai nella persona del suo Presidente, coproduttrice, e del giornalista Fabio Fazio che nel programma Che Tempo che fa di domenica ha ospitato senza contraddittorio, abusando del servizio pubblico, l'attore.
In ogni caso, la cosa più esilarante - si fa per dire - sta nel titolo del post:
Ora basta. Il canone Rai lo pagano principalmente i Cattolici, che sono la maggioranza degli Italiani!!!

Siatene certi: costoro, in nome di Gesù Cristo, al grido di “ora basta”, qualche 'focherello' lo riaccenderebbero volentieri.



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Commenti (8)

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Cari blogger: per un curioso malfunzionamento non riesco ad attivare i commenti a questo singolo post.
Sto cercando di capire da cosa dipenda.
Spero di risolvere il problema.
LB
funziona?
1 risposta · attivo 728 settimane fa
Sì, diego, ora pare di sì!
Ho letto con grande interesse il suo post e, non volendo commentare i severi e anacronistici giudizi espressi dagli alti prelati, credo che il Papa di Moretti possa essere il moderno Celestino V, figura storicamente controversa che, nella Bolla Papale con la quale rinuncia dopo soli 5 mesi al Pontificato, tra l’altro, dichiara: «Io, …al fine di recuperare con la consolazione della vita di prima, la tranquillità perduta, abbandono liberamente e spontaneamente il Pontificato e rinuncio espressamente…all'onere e all'onore che esso comporta...».
1 risposta · attivo 728 settimane fa
Cara Patrizia,
hai ragione: Celestino V va citato in questa vicenda. Un caso che dimostra in modo lampante che anche un papa può essere in crisi. Del resto i nostri pastori sono così disattenti che dimenticano che persino il Nazareno sulla croce espresse la sua personale crisi gridando a gran voce “Elì, Elì, lemà sabactàni?” Dio mio, Dio mio perché mi hai abbandonato?
Grazie per l'interessante contributo.
W
Caro Professore,
dire che tutto il mondo è paese non consola né diminuisce lo sdegno per l'nqualificabile fatwa lanciata nei confronti di Nanni Moretti. Mi riferisco alla condanna a morte emessa da Khomeyni nei confronti di Rushdie autore del romanzo "I versi satanici", libera interpretazione dei versi satanici autentici scritti nella 53° sura e, si dice, ispirati a Maometto direttamente da Satana.
Ai traduttori toccò una sorte peggiore.
Lisa
Carissima Lisa,
sono convinto che se ne avessero l'autorità i nostri cardinali avrebbero già fatto un falò delle copie del film. Peraltro sono stati scritti decine di libri su Gesù Cristo ( diversamente fantasiosi) e in quel caso spesso le critiche sono state meno feroci: il papa proprio non si può toccare. A proposito del papa: Io non voglio giudicare l'attuale pontefice, non sono un vaticanista.
Ma certo un papa che, per richiamarsi alla tradizione, rispolvera la mozzetta e il camauro (con tanto di ermellino, con buona pace degli animalisti) che rammentano prepotentemente il ritratto di Raffaello di Giuio II - noto come il papa terribile, che aveva scelto il nome Giulio in omaggio a Giulio Cesare - non attira la mia simpatia.
Grazie per il commento
W
@diegod56
Caro Diego il suo commento ( che per un errore tecnico non figura) è di spessore e certamente lo condivido. Non sono però d'accordo sul suo invito a tacere alcuni argomenti per non correre il rischio di far da cassa di risonanza agli stessi.
Il male va denunciato a qualsiasi costo. Per non essere complici col nostro silenzio.
Grazie per il contributo.
W
P.S. Se lo desidera può ripetere il commento per i nostri blogger

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