Benvenuti nella città invisibile, ma non silente!

La città invisibile è una contraddizione in termini. Se una città esiste, con le sue case, le strade, i lampioni, gli abitanti, come può essere invisibile?! La città invisibile però c’è: è dentro ognuno di noi. Le fondamenta delle sue case sono quello che abbiamo costruito fino ad oggi, le nostre esperienze passate, gli avvenimenti della nostra vita. I mattoni delle case sono i nostri sogni, le aspettative, le speranze, tutto ciò che vorremmo fosse, domani, presto o tardi che sia. Le vie della città invisibile sono i nostri pensieri, che si ramificano innervandosi e collegano case, ponti, quartieri, costituendo una fitta rete di scambi e connessioni. La città invisibile è lo spazio vivo in cui ognuno si sente quello che è, ed è libero di esprimersi, di sognare, di dire “no”, persino di creare mondi diversi, realtà parallele: con la speranza che quel tesoro invisibile custodito dentro ognuno di noi possa rappresentare la fiaccola del cambiamento e si riesca a passarne, tutti insieme, il testimone. La via per riuscirci, a mio parere, è quella indicata da Italo Calvino: “cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all'inferno, non è inferno, e farlo durare e dargli spazio".

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lunedì 4 aprile 2011

L'Unità d'Italia: questa sconosciuta.


No, non voglio spingermi ad affermare che chi entra in politica dovrebbe avere addirittura una laurea in Storia, oppure, che so, possedere una cultura approfondita sugli eventi fondamentali occorsi alla nazione che rappresenta.

E non voglio neppure sostenere che un certo nozionismo sia un prerequisito fondamentale per essere un buon politico.

E tuttavia lasciatemelo dire: questa assoluta mancanza di coordinate storiche, tanto più nel centocinquantenario dell'Unità d'Italia, mi pare un segno inequivocabile dell'arroganza di una classe dirigente che non si vergogna di nulla e sente di non dover dimostrare niente a nessuno.

I personaggi che vedete nel filmato sono consiglieri comunali di Palermo e deputati dell’Assemblea regionale.

Buona visione.





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