Benvenuti nella città invisibile, ma non silente!

La città invisibile è una contraddizione in termini. Se una città esiste, con le sue case, le strade, i lampioni, gli abitanti, come può essere invisibile?! La città invisibile però c’è: è dentro ognuno di noi. Le fondamenta delle sue case sono quello che abbiamo costruito fino ad oggi, le nostre esperienze passate, gli avvenimenti della nostra vita. I mattoni delle case sono i nostri sogni, le aspettative, le speranze, tutto ciò che vorremmo fosse, domani, presto o tardi che sia. Le vie della città invisibile sono i nostri pensieri, che si ramificano innervandosi e collegano case, ponti, quartieri, costituendo una fitta rete di scambi e connessioni. La città invisibile è lo spazio vivo in cui ognuno si sente quello che è, ed è libero di esprimersi, di sognare, di dire “no”, persino di creare mondi diversi, realtà parallele: con la speranza che quel tesoro invisibile custodito dentro ognuno di noi possa rappresentare la fiaccola del cambiamento e si riesca a passarne, tutti insieme, il testimone. La via per riuscirci, a mio parere, è quella indicata da Italo Calvino: “cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all'inferno, non è inferno, e farlo durare e dargli spazio".

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venerdì 29 aprile 2011

Sgarbi a ruota libera: "i magistrati come le Br".



Se per caso vi fosse ancora qualcuno che ha dubbi sulle motivazioni per cui Vittorio Sgarbi è stato chiamato a condurre una trasmissione in prima serata sulla Rai (Il mio canto libero, dal 18 maggio), forse possono essere di una qualche utilità le affermazioni del critico appena rilasciate ai microfoni della Zanzara, su Radio 24:
1) Se io magistrato, col potere della legge e senza rispetto per le persone, arresto un innocente sono uguale alle Br.
2) I magistrati combattono lo stato da anni come hanno fatto le Br.

Dite che questo può bastare a dissipare ogni più piccolo dubbio?

[Di seguito, l'audio dei 4 minuti incriminati]






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Commenti (6)

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E' solo il DISTRATTORE di turno tra i prezzolati del padrone.
1 risposta · attivo meno di un minuto fa
Zap, la cosa assurda è che questa dovrebbe essere la nuova televisione pubblica... :S
una piccola cura prima delle fatiche televisive?
Tutti sanno che la Giustizia è sacra, ma che ci sono pm criminali.Per difendere l'idea platonica della intoccabilità dei giudici, complici di assassini, chi difende la magistratura , rischia di etichettarla come corporativistica e spesso associazione a delinquere.E' la stessa cosa che la Chiesa è sacra, ma il prete pedofilo o assassino, và isolato e condannato, non difeso , sino a diventarne complici.Invece il CSM copre sempre tutte le malefatte dei Pm e giudici:questo rischia di diventare associazione a delinquere istituzionalizzata. Siamo in Repubblica ed il potere dei magistrati è più pesante di quello di Re Sole.questa magistratura non è Sol Justitiae, ma generata da figli delle tenebre!
2 risposta · attivo 725 settimane fa
Che ci siano Pm criminali è una tua opinione personale che non condivido. Che ci siano PM che sbagliano, questo è senz'altro possibile, ma è un'altra storia.
Personalmente, lungi dal ritenere che i giudici debbano essere intoccabili (nessuno deve esserlo, a partire dalle più alte cariche dello Stato), penso che le istituzioni non vadano frantumate come il nostro Presidente del Consiglio e la sua maggioranza si stanno impegnando a fare, giorno dopo giorno.
Sull'opportunità di procedere contro chi sbaglia, che tu ricordi, concordo.
A patto di non mettere in campo una deterrenza terroristica nei confronti di chi amministra la giustizia (e il clima invece mi pare proprio questo).
La domanda, mi rendo conto piuttosto delicata, è la seguente: fra le due, meglio un innocente in carcere per eccessivo zelo o un assassino a piede libero per timore di commettere errori per i quali si verrà stangati?
Cosa costerebbe di più allo Stato?
La problematica, temo, non è così semplice come sembra...
Ma qualsiasi riforma, in ogni caso, non deve mai passare dallo scontro istituzionale...
Gli uomini possono sbagliare e sbagliano spesso. Lei per esempio è in errore. Ma non voglio criminalizzarla per questo. L'importante è che non ci sia il dolo. Il dolo non esclude la colpa. Ma è certamente un 'altra cosa. Lei esordisce dicendo che la magistratura è sacra per poi concludere che questa magistratura ( attenzione non parla di alcune eventuali pecore nere) è "generata dai figli delle tenebre". Stridente contraddizione. In ogni caso le accuse generiche ( "ci sono pm criminali") sono davvero senza giustificazione.
Occorre provare, caso per caso, ciò che si afferma. Facendo inoltre nomi e cognomi.
Massima severità per chi è in malafede, ma l'Istituzione non si tocca in nessun caso.
Infine una notazione importante: giammai possiamo accettare le critiche che provengono da coloro che hanno interesse a farle. L'imputato Berlusconi taccia.
Troppo conveniente accusare i Pm da imputati, i professori da bocciati, gli arbitri che ti hanno dato il rigore contro e così via.
Riparleremo del problema Giustizia quando non sarà in carica (questo è il vero scandalo!) un Presidente del Consiglio pluriindagato ( a torto o ragione è del tutto ininfluente: non ci sarebbero processi se l'imputazione da parte del PM avesse validità a priori).
Mi piacerebbe molto, a questo punto, sapere in quale area politica lei si colloca.
Sono certo, ma sarei felice d'essere smentito, che lei sta dalla parte del Premier.
W

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