Ecco come Libero accoglie, con grande sobrietà, la notizia dell'abbandono della Rai da parte di Michele Santoro (ore 18:00 circa):
Passa poco più di mezz'ora (18:30 circa) e la prima pagina cambia così:
Stesse parole, immagine diversa: più da "addio", diciamo, che da "liberazione".
Una sorta di rigurgito - il minimo sindacale - di senso del pudore?