Scilipoti e Berlusconi durante la presentazione del libro dedicato al "Re dei Peones". |
In un momento della breve intervista (il video completo lo trovate qui), sentite un po' cosa dice il buon Domenico:
Congiuntivi a parte ("io spero che si trovano"), sentito dunque?
Scilipoti si dichiara "un positivista", cioè uno che pensa "sempre in positivo".
È un vero peccato che il positivismo sia stato (grassetto mio) "un movimento filosofico e culturale ispirato ad alcune idee guida fondamentali riferite in genere all'esaltazione del progresso e del metodo scientifico che nasce in Francia nella prima metà dell’800 e che si diffonde nella seconda metà del secolo a livello europeo e mondiale" (fonte Wikipedia).
Ora: passi la guerra alla sintassi e alla grammatica; e passi pure il neologismo in quanto tale...
Ma che un fautore della medicina "olistica", sponsor di esperti in branche alternative quali:
si prenda la libertà di associare impunemente la sua persona ad un movimento filosofico che esalta il metodo scientifico... no, scusate, dite la sincera verità: non vi sembra, francamente, un tantino eccessivo?!
[Se per caso aveste perso il mio post sull'autrice del libro "Scilipoti, Re dei Peones", lo trovate QUI]
Ora: passi la guerra alla sintassi e alla grammatica; e passi pure il neologismo in quanto tale...
Ma che un fautore della medicina "olistica", sponsor di esperti in branche alternative quali:
- Medicina Vibrazionale ed Esogetica;
- Psicosciamanesimo e Sciamanismo;
- Fire-walking (camminata sul fuoco);
- Tarocchi evolutivi,
si prenda la libertà di associare impunemente la sua persona ad un movimento filosofico che esalta il metodo scientifico... no, scusate, dite la sincera verità: non vi sembra, francamente, un tantino eccessivo?!
[Se per caso aveste perso il mio post sull'autrice del libro "Scilipoti, Re dei Peones", lo trovate QUI]