Le grandi manovre del centrosinistra non accennano ad affievolirsi. Anzi.
Giusto ieri spiegavo come, secondo me, questa folle rincorsa alla leadership del PD abbia contribuito - e non poco - a mettere in secondo piano per troppo tempo (parliamo di anni) la costruzione di quella piattaforma programmatica più volte promessa da Bersani, ma di cui ancora non si è vista traccia.
Ed ecco qua, dall'Unità di oggi, l'esemplificazione del discorso:
Come si legge nell'articolo, Gentiloni ("correntista" dell'area Mo.Dem. del PD) ha dichiarato tra le altre cose: "non è scontato che Bersani sia il candidato Pd alle prossime elezioni anche se fossero nel 2012".
Nel frattempo Walter Veltroni è costretto a correre ai ripari per qualche voce dal sen fuggita e a dichiarare: "io lavoro per unire".
E per non farsi mancare nulla, l'asse Vendola-Di Pietro non sta a guardare e rilancia:
Di questo passo, cari compagni (colleghi? Amici? Come diavolo ci chiamiamo, oggi?!), perseverando con questa sindrome dell'highlander (ricordate il film? "L'ultimo immortale...") ne rimarrà davvero "uno soltanto".
Di elettore.