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giovedì 12 gennaio 2012

I benpensanti - 2


Il radicale Maurizio Turco: voterà contro l'arresto di Nicola Cosentino.

Nelle file dei benpensanti, c'è anche Maurizio Turco, radicale e - cosa da non poco - membro della Giunta per le autorizzazione della Camera (suo uno dei 10 voti del no all'arresto per Cosentino nella votazione di martedì terminata 11-10 a favore dell'arresto).

L'Onorevole Turco, in un'intervista rilasciata ieri, quasi poetica nel suo essere surreale (questo l'incipit: “l'indecisione che mi si è attribuita in questi giorni non era indecisione: non avevo deciso quale voto fare”...) ha delineato con lucidità invidiabile il cuore pulsante dell'argomentazione che lo spingerà oggi a votare contro l'arresto di Cosentino (qui l'audio, dal minuto 8:30):
(se Cosentino era consapevole) perché richiedi l'arresto per concorso esterno? Se sei il referente nazionale tu devi essere giudicato come componente della banda, devi andare in 41 bis [...]  Ad un referente nazionale non gli si dà il concorso esterno, gli si dà il concorso interno. Ecco, ci sono queste incongruenze...
Sorvolando sugli aspetti giuridici (concorso interno?!) e su quelli logici (‘referente’ è per definizione qualcuno cui ci si riferisce, dunque di fatto esterno), la sorpresa sta tutta in quel “concorso esterno” chiamato in ballo da Turco.

Perché le accuse rivolte a Cosentino, in questa seconda tornata giudiziaria, parrebbero ben altre: riciclaggio (aggravato dalla finalità mafiosa), falso e violazioni delle leggi bancarie (qui l'ultima parte del carteggio del Tribunale del riesame).

Sorge il dubbio che Maurizio Turco si confonda con l'altro provvedimento a carico dell'Onorevole - il processo è tuttora in corso - quello cioè per cui si votò il 10 dicembre 2009.
Allora sì che l'accusa era “concorso esterno in associazione camorristica” (la Camera respinse la richiesta di custodia cautelare per il deputato del PdL: l'Onorevole Turco si espresse già allora contro l'arresto e del resto, con coerenza, aveva votato anche contro le dimissioni di Cosentino, nella seduta del 28 gennaio 2009).

A poco tempo dal voto, insomma, anche per l'Onorevole Turco la domanda è la medesima rivolta agli altri benpensanti: ma lei che carte ha letto, Onorevole, per decidere di votare no all'arresto di Nicola Cosentino?

Tanto più che le parole conclusive del giudice del Tribunale del Riesame sono state, per la precisione:
molteplici elementi probatori gravi e convergenti consentono di ritenere dimostrata nell'attuale fase procedimentale la sussistenza della fattispecie prevista e punita dall'art. 648 ter”.
Più chiaro di così...

P.P. [Post Post]
L'articolo citato si riferisce al reato di riciclaggio di denaro, tanto per intenderci.
Lo dico a beneficio di quanti non sono addentro alla materia.
Perché senza dubbio una cosa come questa non può sfuggire ad un deputato membro della Giunta per le autorizzazioni quale l'Onorevole Turco.
Giusto?

[La prima puntata de I benpensanti la trovate qui]