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venerdì 10 febbraio 2012

Il vero statista.

Due copertine del Time a caso messe a confronto (by Wil).
Trionfalismo del Giornale e di Alessandro Sallusti riguardo all'intervista di Monti rilasciata al Time, che ha dedicato al Presidente del Consiglio una copertina più che lusinghiera nell'edizione euro-asiatica della rivista.

No, certo che no: non per il successo di Monti - che ha dato lustro all'Europa e dunque all'Italia - bensì per l'elogio che il Professore avrebbe riservato a Silvio Berlusconi in un passaggio dell'intervista.

Ecco dunque la prima pagina del Giornale di oggi:



Ed ecco come Alessandro Sallusti ha rilanciato su Twitter la (presunta) "notizia":


Medesima solfa sulla versione online del quotidiano.

Troppi elementi destavano sospetto: 
  1. la notizia era del Giornale/di Sallusti (cosa che già di per sé fa venir voglia - di qualunque cosa si tratti - di approfondire e verificare); 
  2. la notizia riguardava Silvio Berlusconi (aggravante che porta in genere a ritenere la manipolazione dei fatti da parte del quotidiano di famiglia altamente probabile); 
  3. la notizia consisteva in un elogio a Berlusconi (elemento  praticamente decisivo per far pendere il piatto della bilancia sull'ipotesi "sofisticazione" della realtà);
  4. la notizia era che Monti aveva definito Berlusconi "un vero statista" (e passino gli scivoloni sul posto fisso, ma questa pareva francamente una gaffe comunicativa davvero esagerata per SuperMario...).

Morale della favola: mi sono andato a cercare il passaggio incriminato nell'intervista in questione.
Il giornalista chiede a Monti come mai Berlusconi ha cambiato idea sull'appoggio al suo governo rispetto a qualche tempo fa.
Ecco la risposta del Presidente del Consiglio (dal minuto 2:50):
I think he sees that he's gaining ground in international credibility, reputation and consideration as a statesman the more he seems to favour this transformational evolution in Italy”.
Dunque qualcosa come: 
Penso che si accorga di guadagnare tanto più terreno in termini di credibilità internazionale, reputazione e considerazione come statista, quanto più dà mostra di favorire questa evoluzione trasformazionale in Italia”.
Insomma, la versione di Monti è che Silvio l'appoggia perché questo gli consente di riacquistare punti agli occhi degli osservatori internazionali.

'Spiterina.

Se così fosse, sarebbe la solita storia, in pratica: anche stavolta, per il Sire di Arcore, una scelta politica all'insegna del conflitto di interessi.

Un appoggio ad personam, in pratica.

Altro che "vero statista".

Per dirla con Sallusti: e adesso come la mettiamo?