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giovedì 12 aprile 2012

Gli equini e il Senato della Repubblica.


Il senatore Rosy Mauro

[Dal Prof. Woland per la Città Invisibile]

Certo sarò un povero illuso, un borghesissimo professore, ma a me il fatto che Rosa Angela Mauro - in arte Rosyvicepresidente del Senato, vicario cioè della seconda carica dello Stato, per fugare ogni dubbio circa l'accusa di essersi comprata una laurea in Svizzera, dichiari candidamente in tv (qui minuti 18:35):
Io già che ero asina a scuola...si figuri c'è il mio vice del sindacato, un mio  funzionario che mi conoscono (sic!) sanno come sono (sic!!), si figuri non mi ha neanche mai sfiorato questa idea...
beh, abbiate pazienza ma a me proprio non va giù.

Sarò un dinosauro e avrò letto troppo precocemente Pinocchio e il libro Cuore; sarà che sono rimasto traumatizzato quando appresi - al ginnasio - che Caligola aveva nominato senatore il suo cavallo*, ma  resto persuaso che gli asini debbano avere altro destino.

E non diventare senatori della Repubblica.
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*In realtà si tratta di una leggenda. Le due fonti più attendibili che abbiano sull'argomento - Caio Svetonio Tranquillo (Le vite dei Cesari) e Cassio Dione Cocceiano (Storia Romana) - riportano soltanto una battuta di Caligola riguardo la sua intenzione di nominarlo console. In riferimento al celebre equino di nome Incitatus leggiamo nelle Vite dei Cesari (Caligola, LV) :"consulatum quoque traditur destinasse" cioè "si dice che volesse persino nominarlo console".
Dunque nei primi decenni del primo secolo le cose non andavano poi così male.