Berlusconi ha vinto tre volte le elezioni, è stato all’opposizione per undici anni complessivi da quando entrò in politica.
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"La ragione è un'isola piccolissima nell'oceano dell'irrazionale" (Immanuel Kant)
La città invisibile è una contraddizione in termini. Se una città esiste, con le sue case, le strade, i lampioni, gli abitanti, come può essere invisibile?! La città invisibile però c’è: è dentro ognuno di noi. Le fondamenta delle sue case sono quello che abbiamo costruito fino ad oggi, le nostre esperienze passate, gli avvenimenti della nostra vita. I mattoni delle case sono i nostri sogni, le aspettative, le speranze, tutto ciò che vorremmo fosse, domani, presto o tardi che sia. Le vie della città invisibile sono i nostri pensieri, che si ramificano innervandosi e collegano case, ponti, quartieri, costituendo una fitta rete di scambi e connessioni. La città invisibile è lo spazio vivo in cui ognuno si sente quello che è, ed è libero di esprimersi, di sognare, di dire “no”, persino di creare mondi diversi, realtà parallele: con la speranza che quel tesoro invisibile custodito dentro ognuno di noi possa rappresentare la fiaccola del cambiamento e si riesca a passarne, tutti insieme, il testimone. La via per riuscirci, a mio parere, è quella indicata da Italo Calvino: “cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all'inferno, non è inferno, e farlo durare e dargli spazio".
Berlusconi ha vinto tre volte le elezioni, è stato all’opposizione per undici anni complessivi da quando entrò in politica.
Tu chiamale, se vuoi, “rimozioni”.
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Il Sassolungo della Val Gardena. |
La clessidra nel tempo della vita.
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Un Parlamento... mondiale!
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È una cosa... una bella parola che poi espressa in un atteggiamento politico alla fine poi sostanzialmente non ne vediamo una... insomma in poche parole... si sente molto parlare però in effetti tutti ne parlano ma nessuno ha capito bene di che razza... da dove arriva... è una citazione anche imbarazzante doverlo dire ma purtroppo non è una soluzione, dal mio punto di vista... è un atteggiamento per voler schivare certe linee politiche, secondo il mio punto di vista... è un atteggiamento che ha preso una posizione politica, però non ha senso nel senso ben specifico della parola, è semplicemente un modo politico per far reclamare che sia... sembra che andiamo a verificare le tasse, insomma in poche parole è una spesa, è una spesa che comunque... diciamo l'italiano poi se ne renderà conto dopo, è una spesa che non propriamente definita perché se fosse definita le direi guardi è una tassa che viene... è una tassa, esatto è una tassa, una cosa non identificata per il momento, non ancora identificata... ne parliamo perché giustamente bisogna parlarne... è una cosa che poi il cittadino capirà che è solo politica... si chiama Tobin... è una parola tecnica... vuol dire, comunque... è una presa di posizione strategica... io personalmente sono diffidente di questo atteggiamento, che quando lo capiranno gli italiani di che cosa si tratta mi darà retta... non si capisce, arrivederci.Diciamo subito che il cognome dell’intervistato non è Catoni, bensì Cantoni.
La Tobin Tax e la “cantonata” delle Iene.
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Laggiù, ad Auschwitz, lontano dalla Vistola,amore, lungo la pianura nordica,in un campo di morte: fredda, funebre,la pioggia sulla ruggine dei palie i grovigli di ferro dei recinti:e non albero o uccelli nell’aria grigiao su dal nostro pensiero, ma inerziae dolore che la memoria lasciaal suo silenzio senza ironia o ira.Tu non vuoi elegie, idilli: soloragioni della nostra sorte, qui,tu, tenera ai contrasti della mente,incerta a una presenzachiara della vita. E la vita è qui,in ogni no che pare una certezza:qui udremo piangere l’angelo il mostrole nostre ore futurebattere l’al di là, che è qui, in eternoe in movimento, non in un’immaginedi sogni, di possibile pietà.E qui le metamorfosi, qui i miti.Senza nome di simboli o d’un dio,sono cronaca, luoghi della terra,sono Auschwitz, amore. Come subitosi mutò in fumo d’ombrail caro corpo d’Alfeo e d’Aretusa!Da quell’inferno aperto da una scrittabianca: “Il lavoro vi renderà liberi”uscì continuo il fumodi migliaia di donne spinte fuoriall’alba dai canili contro il murodel tiro a segno o soffocate urlandomisericordia all’acqua con la boccadi scheletro sotto le docce a gas.Le troverai tu, soldato, nella tuastoria in forme di fiumi, d’animali,o sei tu pure cenere d’Auschwitz,medaglia di silenzio?Restano lunghe trecce chiuse in urnedi vetro ancora strette da amuletie ombre infinite di piccole scarpee di sciarpe d’ebrei: sono reliquied’un tempo di saggezza, di sapienzadell’uomo che si fa misura d’armi,sono i miti, le nostre metamorfosi.Sulle distese dove amore e piantomarcirono e pietà, sotto la pioggia,laggiù, batteva un no dentro di noi,un no alla morte, morta ad Auschwitz,per non ripetere, da quella bucadi cenere, la morte. (Salvatore Quasimodo)
Auschwitz.
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La partita a scacchi tra Antonius e La Morte. Det sjunde inseglet (Ingmar Bergman) |
Tutto nasce e tutto muore”.
Noi non moriamo perché ci ammaliamo, ma ci ammaliamo perché fondamentalmente dobbiamo morire ”.
Lettera a Galimberti.
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Ronald Reagan |
Le rendite di posizione e il bene comune.
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Il Sassolungo della Val Gardena. |
La morte e il morire.
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Il regolamento emanato il 6 dicembre 2011 |
Uno stralcio della lettera di Alfano inviata un paio di giorni fa ai dirigenti regionali e provinciali del Pdl [fonte: Dagospia] |
Quando si dice il caso.
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[Foto da Reuters.it] |
Il naufragio della concordia.
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John Fitzgerald Kennedy |
È importante che i pazienti siano consapevoli dell'importanza della sanità pubblica. Questo è un mio pallino da anni e credo sia anche un modo per far capire agli evasori quanto è importante che tutti paghino le tasse per contribuire al servizio pubblico,
Gentili Signori Rossi vostro figlio Marco è costato allo Stato 5828 euro, Luca 6525 euro, per un totale di 12353 euro. Vi ringraziamo per aver scelto la scuola statale.
And so, my fellow Americans: ask not what your country can do for you, ask what you can do for your country.
What you can do for your country.
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Il Sassolungo della Val Gardena. |
Pensieri al contrario.
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...Senza autorizzazione della Camera alla quale appartiene, nessun membro del Parlamento può essere sottoposto a perquisizione personale o domiciliare, né può essere arrestato o altrimenti privato della libertà personale, o mantenuto in detenzione, salvo che in esecuzione di una sentenza irrevocabile di condanna, ovvero se sia colto nell'atto di commettere un delitto per il quale è previsto l'arresto obbligatorio in flagranza.”
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
Segnali di fumo: quando il Parlamento fa l'indiano.
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