740.000...
Settecentoquarantamila euro.
È la cifra complessiva di uno dei tanti tagli operati dal governo Monti.
Sapete a cosa? Ai 99 (novantanove) "consulenti" pagati coi soldi dello Stato dal precedente governo, quello presieduto dall'Onorevole Cavalier Dott. Silvio Berlusconi.
Tra i quali consulenti figuravano, tanto per dirne una, due giovani traduttrici, che tuttavia erano inserite nel libro paga come esperte del comitato di biosicurezza (6000 euro in 9 mesi).
Per non parlare delle indispensabili collaboratrici del Ministro senza Ministero, Michela Brambilla, che era riuscita a strapparle dal loro prestigioso incarico nella Tv della Libertà, per inserirle nel fondamentale Dipartimento per lo sviluppo e la competitività del turismo affidando loro la mission impossible - udite udite - di rilanciare l'immagine dell'Italia (se non ci fosse da piangere, sarebbe quasi da morire dal ridere, lo so).
E quel mago della semplificazione del Ministro Calderoli?! Per la modica cifra complessiva di 361 mila euro aveva raccolto attorno a sé uno staff consulenziale di solo 20 persone, degno praticamente della Casa Bianca.
L'apoteosi tuttavia è rappresentata dall'agopunturista, "terapista antalgica" e "tecnico della postura", Luciana Pilotti, che per i suoi servigi è stata retribuita con 8.750 euro negli ultimi 6 mesi del 2011.
Per che cosa poi? Per lenire le fatiche provocate dallo stare assisi sugli scranni delle Camere?
Tutto questo, vorrei ricordarlo, mentre il paese bruciava...
Dite la verità: davvero c'è ancora qualcuno che si chiede come diavolo abbiamo fatto ad arrivare ad un passo dal default?