Benvenuti nella città invisibile, ma non silente!

La città invisibile è una contraddizione in termini. Se una città esiste, con le sue case, le strade, i lampioni, gli abitanti, come può essere invisibile?! La città invisibile però c’è: è dentro ognuno di noi. Le fondamenta delle sue case sono quello che abbiamo costruito fino ad oggi, le nostre esperienze passate, gli avvenimenti della nostra vita. I mattoni delle case sono i nostri sogni, le aspettative, le speranze, tutto ciò che vorremmo fosse, domani, presto o tardi che sia. Le vie della città invisibile sono i nostri pensieri, che si ramificano innervandosi e collegano case, ponti, quartieri, costituendo una fitta rete di scambi e connessioni. La città invisibile è lo spazio vivo in cui ognuno si sente quello che è, ed è libero di esprimersi, di sognare, di dire “no”, persino di creare mondi diversi, realtà parallele: con la speranza che quel tesoro invisibile custodito dentro ognuno di noi possa rappresentare la fiaccola del cambiamento e si riesca a passarne, tutti insieme, il testimone. La via per riuscirci, a mio parere, è quella indicata da Italo Calvino: “cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all'inferno, non è inferno, e farlo durare e dargli spazio".

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mercoledì 25 agosto 2010

Chi è Francesco Maria Giro: scopriamolo su Openpolis.

Giro novello Carneade: chi è costui?


Dite la verità: quando avete sentito - o letto - che il Sottosegretario ai Beni Culturali, On. Francesco Maria Giro aveva affermato che l'editoriale di Famiglia Cristiana era "pornografia politica" non vi è sorta l'irresistibile curiosità di sapere chi diavolo fosse l'on. Francesco Maria Giro?!


Beh, diciamo subito che è laureato in filosofia, ma questo non so quanta importanza abbia, nel nostro paese (io ho un dottorato di ricerca, ma se devo dire qual è il collegamento fra i miei 10 anni di studi e ricerca universitaria e il lavoro che faccio attualmente, è meglio che taccia). 
Di certo una grande rilevanza ce l'ha il suo rapporto privilegiato col Cardinale Ruini, che gli è valso (secondo la biografia a cura dello staff del sottosegretario) la carica di Responsabile nazionale per i rapporti col mondo cattolico. Rapporti che chissà quanto continueranno ad essere ottimi, con le dichiarazioni di cui sopra. Certo se le parole hanno un peso, l'accusa di pornografia politica non sarà facile da digerire per quella parte del mondo cattolico che legge Famiglia Cristiana e si riconosce nella sua linea editoriale.

Non so, forse mi sbaglio, ma le capacità maggiori di un responsabile dei rapporti con chicchessia non dovrebbero essere la negoziazione, il dialogo, l'ascolto, la diplomazia?!

Ma torniamo all'On. Giro. Cercando di saperne un po' di più sul Sottosegretario, mi sono imbattuto in un sito davvero interessante.
Parlo di Openpolis. Openpolis è un vero e proprio database online di informazioni riguardanti la politica ed i politici. Una piccola miniera d'oro.

In pratica se voglio avere dei dati di riferimento (che poi vanno come sempre interpretati) su un politico, posso farlo. Addirittura è possibile "adottare un politico" e seguirlo nelle sue attività!

Sull'Onorevole Giro, i dati sono piuttosto allarmanti. Riporto la tabella:

Presenze in 6711 votazioni elettroniche
ultima votazione: 04/08/2010

Presenze: 14.77% (991)

Assenze:  7.29% (489)

Missioni: 77.95% (5,231)


Il Film di Besson:
 ispirato a fatti realmente accaduti?!

Come vedete, sul totale delle votazioni elettroniche abbiamo una presenza del 14,77 % (su un valore medio dei deputati del 76%!), mentre le assenze fanno registrare una percentuale del 7.29% (su un valore medio del 15, 24).
Impressionante la percentuali relativa alle missioni: 77.95% contro un valore medio dell'8.68%!

Vero è che la cultura è un po' una missione (e dunque i beni culturali porteranno a viaggiare), ma dall'8% al 78%, il gap sorprende e non poco.



Da ultimo, mi sembra interessante segnalare l'Indice di attività parlamentare (trovate come viene calcolato sul sito di Openpolis):
nel caso dell'Onorevole Giro il risultato è piuttosto preoccupante: 0,01  (su un massimo di 10).

In classifica, a questo riguardo, l'On Giro è 603° su 630 deputati!

Viene da chiedersi se l'Onorevole Giro possa conoscere a sufficienza la politica del PdL essendo così poco presente. Forse è per questo che non ha argomentato contenuti alla critica mossa da Famiglia Cristiana.
E dire che gli argomenti e le capacità retoriche, per lui che ha studi filosofici alle spalle, non dovrebbero mancargli!

A chiosa di queste riflessioni, voglio sottolinearlo: la quantità di lavoro di un parlamentare non dice necessariamente qualcosa sulla qualità del lavoro. Certo dà delle impressioni.

E di sicuro, andando in Giro, si leggono di quei numeri!

...

Pornografia statistica?!




FONTI:




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