Benvenuti nella città invisibile, ma non silente!

La città invisibile è una contraddizione in termini. Se una città esiste, con le sue case, le strade, i lampioni, gli abitanti, come può essere invisibile?! La città invisibile però c’è: è dentro ognuno di noi. Le fondamenta delle sue case sono quello che abbiamo costruito fino ad oggi, le nostre esperienze passate, gli avvenimenti della nostra vita. I mattoni delle case sono i nostri sogni, le aspettative, le speranze, tutto ciò che vorremmo fosse, domani, presto o tardi che sia. Le vie della città invisibile sono i nostri pensieri, che si ramificano innervandosi e collegano case, ponti, quartieri, costituendo una fitta rete di scambi e connessioni. La città invisibile è lo spazio vivo in cui ognuno si sente quello che è, ed è libero di esprimersi, di sognare, di dire “no”, persino di creare mondi diversi, realtà parallele: con la speranza che quel tesoro invisibile custodito dentro ognuno di noi possa rappresentare la fiaccola del cambiamento e si riesca a passarne, tutti insieme, il testimone. La via per riuscirci, a mio parere, è quella indicata da Italo Calvino: “cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all'inferno, non è inferno, e farlo durare e dargli spazio".

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martedì 17 agosto 2010

Italiani? Brava gente.

Come faccio a non dare conto di questa notizia ansa?
NAPOLI - Tradito da un pranzetto a casa di 'mamma'': latitante dal 19 maggio scorso, torna dalla madre per pranzo e viene arrestato dai carabinieri a Napoli, nel quartiere di Soccavo, Rosario Scognamillo.
La locandina del film del '64
D'accordo: magari il giornalista ci avrà messo del suo e ricamato un po' sopra.
Però diciamocelo, sottovoce e con discrezione, noi italiani siamo un po' così, no? Il latitante preso per non aver resistito ad un pranzo con mammà è un fatto davvero esemplare.

Chissà, forse questo può essere visto come un lato positivo. 
Rimaniamo con i genitori ultratrentenni aspettando che il Signore (o qualche Unto di passaggio) ci faccia cadere dal cielo un bel lavoretto disegnato apposta per noi (perché cercarlo in fondo, se non c'è?!)...  Ci prendiamo uno straccio di laurea - più che altro perché il titolo può servire - ma in una dozzina d'anni, con calma, tanto le nostre università sono poco o nulla collegate col mondo del lavoro (dunque perché affrettarsi, se poi il lavoro non lo trovo?)... Abbiamo una decina di telefonini (uno perché è bello, l'altro perché è la marca x che fa chic, uno perché è touch screen, l'altro perché c'era un'offerta "paghi due prendi uno" e uno l'ho regalato all'amante, così mi pensa perché ce l'abbiamo uguale, uno perché è del gestore che mi fa pagare poco con papà, l'altro perché è del gestore concorrente e pago poco con mamma, perché i miei sono divorziati)... 
Essere del nord, leghisti, ed andare in vacanza in Terronia, perché i posti sono splendidi e si mangia d'un bene... essere del sud, trasferirsi al nord perché non c'è lavoro dalle mie parti, e maledire per una vita nord-est, nord-ovest e anche un pezzetto di centro, perché la gente è fredda, anzi ti guarda pure male, e se apro bocca il vento gelido della discriminazione mi fa accapponare la pelle ed io allora, che già mi sento sradicato dalla mia terra e sono costretto a farmi dai 500 ai 1000 Km appena posso per respirare un po' d'ossigeno, mi butto ad affittare tutti i film di Troisi e Totò e compro i VHS di Eduardo e della Smorfia (oltre un videoregistratore per vederli perché ormai avevo solo il DVD Recorder) o quelli di Franco e Ciccio (e meno male  che ora ci sono pure Ficarra e Picone, che da siculo mi sento più rappresentato),  e leggo i libri di Camilleri o De Crescenzo, almeno sopravvivo...

Certamente anch'io ho calcato un po' la mano (e generalizzato, cosa di cui chiedo venia!).
E forse chissà, dicevo, forse tutto questo (e molto altro) può essere visto anche come un lato positivo, pittoresco. 

Eppure a me, se e quando ci penso, fa sempre parecchia malinconia.


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1 commenti:

Anonimo ha detto...

Ecco alcune tipologie di italioti che votano tutti berlusca:
MERDACCE

La Cacca

1. MATTUTINA: Senza lode e senza infamia, ha comunque un grande valore psicologico: scaccia tutti i fantasmi della notte e aiuta ad intraprendere con allegria il nuovo giorno.

2. COLLA: La più detestata. Non da particolare soddisfazione ne come
consistenza ne come aroma. Fa consumare una quantità industriale di carta
igienica e obbliga ad usare lo spazzolone.

3. MOUSSE: Anticamente detta BOASCIA, ha un odore forte e genuino. Si manifesta spesso quando si e' un campagna per una passeggiata. Color
nocciola scuro e morbida.

4. CAPRINA: Un vezzo prettamente femminile: detta anche "A PALLETTONI", questo tipo di cacca e' l'unica ad essere anche rumorosa quando arriva a contatto con la superficie della tazza. Non ha particolare odore, e' molto consistente, a forma di chicco di grandine. Colore scuro.

5. BOERO: Consiste nella combinazione tra durissima e liquida: prima si
espelle il "tappo" che frena la caduta della parte liquida. Di vario
colore, sorprende spesso chi non se lo aspetta.

6. MUNGO: Tra le più antiche specie. Lungo, consistente e profumato.
Colore chiaro, corrugato, questo modello ha il pregio di fumare sempre,
anche in estate.

7. TOTEM: della famiglia dei MUNGIDI, ha le stesse caratteristiche del suo antenato. Colore testa di moro, liscio, molto più profumato.

8. ZEPPELIN: Famiglia dei MUNGIDI. La sua particolare grandezza lo pone in cima alla classifica. In alcuni casi si pianta nella tazza e non c'è
verso di spezzarlo.

9. OMBRELLO: Trattasi di cacca pressoché liquida che fuoriesce ad
ombrello. Odore sgradevole, può procurare bruciori.

10. OMBRELLO IMPERIALE: Quando non e del tutto liquida e la sua caduta nella tazza crea simpatiche fantasie di colori e forme.

11. OMBRELLO IN TEMPESTA: Consistente come quello REALE e l'esatto opposto del BOERO: parte con l'ombrello liquido per finire con una sorta di meteoriti che agitano l'acqua della tazza provocando una vera e propria tempesta.

12. THRILLER: Si manifesta per lo più in coda sull'autostrada, colpisce
prima la parte alta dello stomaco. Dopo innumerevoli rimescolamenti
interni e pronta per l'espulsione. L'arrivo all'autogrill e' un sogno.
Accompagnata sempre da copiosa sudorazione spesso non da il tempo
necessario per le operazioni di sistemazione sulla tazza.

13. FULL METAL JACKET: Si capisce già dal primo stimolo: un cazzotto nello stomaco che lascia senza fiato. Di dimensioni enormi, forme
spigolose. La totale fuoriuscita e' spesso associata ad una piccola
quantità di sangue. Lacrima obbligatoria. Psicologicamente liberatoria,
ha in se la stessa sensazione del parto. Spesso ci si affeziona al
prodotto finale.

14. ALBANESE: Non ha particolarità ma viene fatta tra due macchine
nell'estremo momento del bisogno.

15. RAMSES II: Quando viene "mummificato" l'asse per una igienica seduta.

16. CIRCO TOGNI: In assenza di asse ci si arrampica e si sta in equilibrio sulla tazza.

17. KL: Quando non si ha voglia di praticare il CIRCO TOGNI, ci si mette a uovo, con performances degne di nota. Necessita il costante allenamento
dei quadricipiti.

18. ROCCO SIFFREDI: Solo maschile: capita spesso di mattina quando
coesistono erezione e stimolo della cacca: si pratica il KL ma seduti
sull'asse per controbilanciare.

19. EDERA: Questo simpatico modello non si stacca mai. Bisogna essere
allenatissimi nell'esercizio pubo-cocigeo per "tagliare" il parassita.

20. MAMBA NERO: Dimensioni piccolissime, colore nero, odore fortissimo.

21. BABY BOOM: Si manifesta dopo il cappuccino, ha l'odore della cacca dei poppanti, colore chiaro, consistenza media.

A cura del prof. Kaiserfra

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