Benvenuti nella città invisibile, ma non silente!

La città invisibile è una contraddizione in termini. Se una città esiste, con le sue case, le strade, i lampioni, gli abitanti, come può essere invisibile?! La città invisibile però c’è: è dentro ognuno di noi. Le fondamenta delle sue case sono quello che abbiamo costruito fino ad oggi, le nostre esperienze passate, gli avvenimenti della nostra vita. I mattoni delle case sono i nostri sogni, le aspettative, le speranze, tutto ciò che vorremmo fosse, domani, presto o tardi che sia. Le vie della città invisibile sono i nostri pensieri, che si ramificano innervandosi e collegano case, ponti, quartieri, costituendo una fitta rete di scambi e connessioni. La città invisibile è lo spazio vivo in cui ognuno si sente quello che è, ed è libero di esprimersi, di sognare, di dire “no”, persino di creare mondi diversi, realtà parallele: con la speranza che quel tesoro invisibile custodito dentro ognuno di noi possa rappresentare la fiaccola del cambiamento e si riesca a passarne, tutti insieme, il testimone. La via per riuscirci, a mio parere, è quella indicata da Italo Calvino: “cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all'inferno, non è inferno, e farlo durare e dargli spazio".

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mercoledì 29 febbraio 2012

Mentre il paese bruciava...


740.000...

Settecentoquarantamila euro.

È la cifra complessiva di uno dei tanti tagli operati dal governo Monti.

Sapete a cosa? Ai 99 (novantanove) "consulenti" pagati coi soldi dello Stato dal precedente governo, quello presieduto dall'Onorevole Cavalier Dott. Silvio Berlusconi.

Tra i quali consulenti figuravano, tanto per dirne una, due giovani traduttrici, che tuttavia erano inserite nel libro paga come esperte del comitato di biosicurezza (6000 euro in 9 mesi).

Per non parlare delle indispensabili collaboratrici del Ministro senza Ministero, Michela Brambilla, che era riuscita a strapparle dal loro prestigioso incarico nella Tv della Libertà, per inserirle nel fondamentale Dipartimento per  lo sviluppo e la competitività del turismo affidando loro la mission impossible - udite udite - di rilanciare l'immagine dell'Italia (se non ci fosse da piangere, sarebbe quasi da morire dal ridere, lo so).

E quel mago della semplificazione del Ministro Calderoli?! Per la modica cifra complessiva di 361 mila euro aveva raccolto attorno a sé uno staff consulenziale di solo 20 persone, degno praticamente della Casa Bianca.

L'apoteosi tuttavia è rappresentata dall'agopunturista, "terapista antalgica" e "tecnico della postura", Luciana Pilotti, che per i suoi servigi è stata retribuita con 8.750 euro negli ultimi 6 mesi del 2011.
Per che cosa poi? Per lenire le fatiche provocate dallo stare assisi sugli scranni delle Camere?

Tutto questo, vorrei ricordarlo, mentre il paese bruciava...

Dite la verità: davvero c'è ancora qualcuno che si chiede come diavolo abbiamo fatto ad arrivare ad un passo dal default?


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