Benvenuti nella città invisibile, ma non silente!

La città invisibile è una contraddizione in termini. Se una città esiste, con le sue case, le strade, i lampioni, gli abitanti, come può essere invisibile?! La città invisibile però c’è: è dentro ognuno di noi. Le fondamenta delle sue case sono quello che abbiamo costruito fino ad oggi, le nostre esperienze passate, gli avvenimenti della nostra vita. I mattoni delle case sono i nostri sogni, le aspettative, le speranze, tutto ciò che vorremmo fosse, domani, presto o tardi che sia. Le vie della città invisibile sono i nostri pensieri, che si ramificano innervandosi e collegano case, ponti, quartieri, costituendo una fitta rete di scambi e connessioni. La città invisibile è lo spazio vivo in cui ognuno si sente quello che è, ed è libero di esprimersi, di sognare, di dire “no”, persino di creare mondi diversi, realtà parallele: con la speranza che quel tesoro invisibile custodito dentro ognuno di noi possa rappresentare la fiaccola del cambiamento e si riesca a passarne, tutti insieme, il testimone. La via per riuscirci, a mio parere, è quella indicata da Italo Calvino: “cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all'inferno, non è inferno, e farlo durare e dargli spazio".

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giovedì 5 aprile 2012

Corsi e ricorsi?

Emilio Fede ha le idee chiare: scende in campo.

Il buon Emilio Fede deve essere piuttosto provato dagli ultimi eventi (dal processo Ruby al benservito al Tg4).

Intervistato da Rete Sole, Emilio ha dichiarato oggi:
spero un giorno o l'altro di entrare in politica e seguire, magari, le orme di Silvio Berlusconi.
A parte i buoni propositi del "nuovo che avanza", preoccupa un po', a dire il vero, che ad Emilio non sia venuta alla mente una semplice associazione che riguarda qualcuno a lui molto vicino, processualmente parlando.

2 Marzo 2011: Lele Mora annuncia la sua volontà di entrare in politica.

Circa 4 mesi dopo, il 20 giugno 2011: Lele Mora viene arrestato per bancarotta fraudolenta.

Dicono che la storia si ripete.

Fossi in Emilio, comincerei a temere un luglio piuttosto rovente...


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