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Il senatore Rosy Mauro |

[Dal
Prof. Woland per la Città Invisibile]
Certo sarò un povero illuso, un borghesissimo professore, ma a me il fatto che
Rosa Angela Mauro - in arte Rosy
- vicepresidente del Senato, vicario cioè della seconda carica dello Stato, per fugare ogni dubbio circa l'accusa di essersi comprata una laurea in Svizzera, dichiari candidamente in tv (
qui minuti 18:35):
Io già che ero asina a scuola...si figuri c'è il mio vice del sindacato, un mio funzionario che mi conoscono (sic!) sanno come sono (sic!!), si figuri non mi ha neanche mai sfiorato questa idea...
beh, abbiate pazienza ma a me proprio non va giù.
Sarò un dinosauro e avrò letto troppo precocemente Pinocchio e il libro Cuore; sarà che sono rimasto traumatizzato quando appresi - al ginnasio - che Caligola aveva nominato senatore il suo cavallo*, ma resto persuaso che gli asini debbano avere altro destino.
E non diventare senatori della Repubblica.
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*In realtà si tratta di una leggenda. Le due fonti più attendibili che abbiano sull'argomento - Caio Svetonio Tranquillo (Le vite dei Cesari) e Cassio Dione Cocceiano (Storia Romana) - riportano soltanto una battuta di Caligola riguardo la sua intenzione di nominarlo console. In riferimento al celebre equino di nome Incitatus leggiamo nelle Vite dei Cesari (Caligola, LV) :"consulatum quoque traditur destinasse" cioè "si dice che volesse persino nominarlo console".
Dunque nei primi decenni del primo secolo le cose non andavano poi così male.

Gli equini e il Senato della Repubblica.
idelbo · 677 settimane fa
Sembrerà un caso, ma al basso livello culturale dei nostri onorevoli corrisponde il peggior momento della politica
Prof_Woland 59p · 677 settimane fa
Quando vedo certi personaggi occupare posizioni di rilievo - e ben remunerate - non sono neppure indignato. Sono semplicemente mortificato.
diegod56 50p · 677 settimane fa
Questo non è giusto, è poco piacevole, ma non è la peggiore delle odierne tendenze. Il vero male è ulteriore, più cupo: il potere, il potere spregiudicato odia le persone colte, trasuda disprezzo, considera la cultura, i professori, e tutti coloro più o meno assimilabili a questi ruoli, dei rompicoglioni inutili e dannosi. Caro Prof. W., è avvenuto che il potere e la cultura, in qualche modo, si sono divaricati per cui il potere non cerca più, in qualche modo, di avere i propri intellettuali organici, bensì ritiene che il pensiero sia un nemico e basta. La faccenda è seria perchè si iscrive nell’idea che il mondo debba esser così, contano solo i soldi e chi ce li ha, evoluzioni, speranze, pensieri divergenti, non debbono avere spazio.
Certo, in qualche modo se la signora in oggetto avesse comprato la laurea, sarebbe stato meno grave, perchè voleva dire, seppur in modo truffaldino, che un tutolo di studio è comunque un elemento di prestigio.
Io non ero un ottimo studente, ma in effetti non ho fatto nessuna carriera, per cui non me ne vanto...