Ho l'impressione che
l'ideatore del
sondaggio su Bondi lanciato dal sito dei
Club della Libertà, della cui
ignobile manipolazione vi ho dato conto
ieri, abbia passato davvero
un bruttissimo quarto d'ora.
Cosa me lo fa credere?
Rapido confronto metodologico:
1. Nel sondaggio su Bondi il quesito presupponeva una risposta positiva e una negativa (pro dimissioni, contro dimissioni);
2. Nel sondaggio su Fini, non c'è appello. Leggete voi stessi:
Visto? La domanda non ammette distinguo: si chiede per quale ragione Fini deve dimettersi. E' scontato che lo debba fare!
3. Infine, avete visto quel rettangolo da me inserito? E' per indicare una lacuna, là dove nel sondaggio di ieri su Bondi c'era invece qualcosa (manipolato per ben due volte): la data di chiusura del sondaggio!
Ricapitolando: il metodo "quasi" ortodosso di ieri (dal punto di vista formale, non certo sostanziale), che ha fatto scoppiare il caos e la conseguente corsa a rovesciare i risultati e a chiudere frettolosamente il sondaggio, è stato "rivisto e corretto" per la nuova consultazione su Fini!
Opinione obbligata e chiusura quando parrà il caso ai gestori del sito!
Ecco, ora sì che l'ordine berlusconiano è stato ristabilito.
La curiosità però rimane: chi sarà stato il pericoloso eversivo ideatore del sondaggio su Bondi?
E soprattutto: che fine avrà fatto?!
Speriamo bene...
Aggiornamento delle 13:30: dietro mia sollecitazione (commento al sondaggio sul sito) sono comparse magicamente data e ora di chiusura del sondaggio! Giusto: tanto stavolta che pericolo c'è, non essendoci l'alternativa alle dimissioni come risposta?!
E' confermato: il troppo zelo fa fare spesso delle pessime figure...
Pax restituta.