Benvenuti nella città invisibile, ma non silente!

La città invisibile è una contraddizione in termini. Se una città esiste, con le sue case, le strade, i lampioni, gli abitanti, come può essere invisibile?! La città invisibile però c’è: è dentro ognuno di noi. Le fondamenta delle sue case sono quello che abbiamo costruito fino ad oggi, le nostre esperienze passate, gli avvenimenti della nostra vita. I mattoni delle case sono i nostri sogni, le aspettative, le speranze, tutto ciò che vorremmo fosse, domani, presto o tardi che sia. Le vie della città invisibile sono i nostri pensieri, che si ramificano innervandosi e collegano case, ponti, quartieri, costituendo una fitta rete di scambi e connessioni. La città invisibile è lo spazio vivo in cui ognuno si sente quello che è, ed è libero di esprimersi, di sognare, di dire “no”, persino di creare mondi diversi, realtà parallele: con la speranza che quel tesoro invisibile custodito dentro ognuno di noi possa rappresentare la fiaccola del cambiamento e si riesca a passarne, tutti insieme, il testimone. La via per riuscirci, a mio parere, è quella indicata da Italo Calvino: “cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all'inferno, non è inferno, e farlo durare e dargli spazio".

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giovedì 9 dicembre 2010

PdL: "mani di forbice".

La campagna elettorale del 2008 del Partito della Libertà, come ognuno ricorderà, fu molto incentrata sul problema della sicurezza.

Tanto che due dei principali volantini di quella campagna furono i seguenti:



Tutti più sicuri insomma, prometteva il PdL in caso di vittoria.

Ebbene, a due anni e mezzo di distanza, sapete chi c'era, oggi, a manifestare davanti la residenza di Arcore del Premier Silvio Berlusconi?

Polizia... Vigili del Fuoco... Guardia Forestale... Agenti Penitenziari...

La protesta degli "uomini della sicurezza" ad Arcore davanti alla residenza di Berlusconi.

Erano un centinaio, stamani, tra rappresentanti di 22 sigle sindacali (da destra a sinistra) e vari operatori del settore sicurezza, quelli che hanno protestato simbolicamente davanti alla residenza del Premier.

Il problema? I tagli alla sicurezza delle ultime due finanziarie.

Ha detto Santino Barbagiovanni, segretario regionale Silp Cgil Lombardia: 
"Manifestiamo contro lo smantellamento della sicurezza. Per i tagli del Governo di fatto ora abbiamo serie problematiche legate al controllo del territorio. Solo in Lombardia, ad esempio, c'è un ammanco di 1.300 persone, -40% per la Stradale, -45% alla Polfer, -80% alla Postale. Anche per il parco mezzi la situazione grave, da tempo non viene rinnovato, le auto spesso non sono in condizione con il risultato che i pattugliamenti vengono svolti a piedi. La situazione è allarmante".
E di ''situazione insostenibile'' ha parlato anche Mauro Guaetta, segretario milanese della Siulp Cisl, che spiega:
 ''Negli ultimi anni i tagli al settore sono stati di circa 2,5 miliardi di euro''
Per il 13 dicembre è prevista una manifestazione nazionale a Roma, in piazza Montecitorio. 

La domanda è: quando la smettiamo di credere come allocchi alle campagne elettorali di chi promette senza mostrare un vero progetto dietro quello che dice?

Mi verrebbe da chiedere: chi di noi, oggi, si sente più sicuro di due anni fa?

Non sarà il caso di votare con la testa, anziché con la pancia?!

A proposito: ecco il volantino che oggi è stato distribuito davanti alle prefetture italiane.

Così, tanto per essere informati dei fatti.


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