La campagna elettorale del 2008 del Partito della Libertà, come ognuno ricorderà, fu molto incentrata sul problema della sicurezza.
Tanto che due dei principali volantini di quella campagna furono i seguenti:
Tutti più sicuri insomma, prometteva il PdL in caso di vittoria.
Ebbene, a due anni e mezzo di distanza, sapete chi c'era, oggi, a manifestare davanti la residenza di Arcore del Premier Silvio Berlusconi?
Polizia... Vigili del Fuoco... Guardia Forestale... Agenti Penitenziari...
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La protesta degli "uomini della sicurezza" ad Arcore davanti alla residenza di Berlusconi. |
Erano un centinaio, stamani, tra rappresentanti di 22 sigle sindacali (da destra a sinistra) e vari operatori del settore sicurezza, quelli che hanno protestato simbolicamente davanti alla residenza del Premier.
Il problema? I tagli alla sicurezza delle ultime due finanziarie.
Ha detto Santino Barbagiovanni, segretario regionale Silp Cgil Lombardia:
"Manifestiamo contro lo smantellamento della sicurezza. Per i tagli del Governo di fatto ora abbiamo serie problematiche legate al controllo del territorio. Solo in Lombardia, ad esempio, c'è un ammanco di 1.300 persone, -40% per la Stradale, -45% alla Polfer, -80% alla Postale. Anche per il parco mezzi la situazione grave, da tempo non viene rinnovato, le auto spesso non sono in condizione con il risultato che i pattugliamenti vengono svolti a piedi. La situazione è allarmante".
E di ''situazione insostenibile'' ha parlato anche Mauro Guaetta, segretario milanese della Siulp Cisl, che spiega:
''Negli ultimi anni i tagli al settore sono stati di circa 2,5 miliardi di euro''
Per il 13 dicembre è prevista una manifestazione nazionale a Roma, in piazza Montecitorio.
La domanda è: quando la smettiamo di credere come allocchi alle campagne elettorali di chi promette senza mostrare un vero progetto dietro quello che dice?
Mi verrebbe da chiedere: chi di noi, oggi, si sente più sicuro di due anni fa?
Non sarà il caso di votare con la testa, anziché con la pancia?!
A proposito: ecco il volantino che oggi è stato distribuito davanti alle prefetture italiane.
Così, tanto per essere informati dei fatti.
PdL: "mani di forbice".