Benvenuti nella città invisibile, ma non silente!

La città invisibile è una contraddizione in termini. Se una città esiste, con le sue case, le strade, i lampioni, gli abitanti, come può essere invisibile?! La città invisibile però c’è: è dentro ognuno di noi. Le fondamenta delle sue case sono quello che abbiamo costruito fino ad oggi, le nostre esperienze passate, gli avvenimenti della nostra vita. I mattoni delle case sono i nostri sogni, le aspettative, le speranze, tutto ciò che vorremmo fosse, domani, presto o tardi che sia. Le vie della città invisibile sono i nostri pensieri, che si ramificano innervandosi e collegano case, ponti, quartieri, costituendo una fitta rete di scambi e connessioni. La città invisibile è lo spazio vivo in cui ognuno si sente quello che è, ed è libero di esprimersi, di sognare, di dire “no”, persino di creare mondi diversi, realtà parallele: con la speranza che quel tesoro invisibile custodito dentro ognuno di noi possa rappresentare la fiaccola del cambiamento e si riesca a passarne, tutti insieme, il testimone. La via per riuscirci, a mio parere, è quella indicata da Italo Calvino: “cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all'inferno, non è inferno, e farlo durare e dargli spazio".

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venerdì 17 dicembre 2010

Tilt!

Firenze, a due passi dalla mia abitazione...
Firenze: oggi neve.

Una sola ora di neve: città subito in tilt.

Ok. 
In effetti sarà pure comprensibile che gli eventi atmosferici possano avere la meglio sui deboli mezzi in possesso di noi piccoli granelli umani nell'infinità pulviscolare del cosmo...

Purtuttavia, la domanda sorge spontanea, assieme a quel briciolo di indignazione, credo, fisiologica: ma non si poteva fare (e non si potrebbe fare) proprio nulla per evitare queste situazioni di apocalisse naturalistica?

Perché, tanto per dirne una, è da lunedì che le previsioni (mai puntuali e infallibili come stavolta!!) davano neve a Firenze per la giornata di oggi.

E dunque? E dunque tragitto stazione Santa Maria Novella-Porta Romana (in genere 5 minuti c.a. di autobus): 1 ora e 15 minuti circa di bus, con stop anticipato prima del capolinea e caos infinito!!!

Viene da chiedersi: ma in 5 giorni di previsioni meteo con neve assicurata, organizzarsi un po' pareva brutto? Che so: autobus con catene, sale preventivo... queste cose qua. Fantascienza?

Non so voi: ma io ho la sensazione che la "modernità" e "l'efficienza" di una società si misurino anche da queste cose.

No?


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1 commenti:

Anonimo ha detto...

Hai perfettamente ragione.
é incredibile che ogni qual volta succede qualcosa a Firenze vi è il caos più totale. E' vero che ha nevicato, nel vero senso della parola, ma non era mica una tormenta siberiana! Con un pò di organizazione preventiva si sarebbe potuto evitare gran parte del disagio. Sopratutto visto che era da tempo che era stata annunciata la nevicata. Ma come sempre...Ataf, comune e tutti gli altri cadono sempre dalle nuvole...come la neve(solo che quest'ultima è molto meglio )!

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