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Denis Verdini attacca Napolitano. Poi minimizza. |
Nel
botta e risposta di ieri fra
Berlusconi e
Fini sull'esito del mezzogiorno di fuoco previsto per il 14 dicembre, giorno in cui si voterà
la fiducia al governo, è intervenuto ieri il Presidente della Repubblica
Napolitano.
Pare infatti che
Fini si sia lasciato sfuggire, a Mestre, un'affermazione del tipo "il Capo dello Stato sa cosa fare", cui il Colle si è sentito in dovere di precisare, con una
nota che vi sono
alcune prerogative (leggi: sciogliere le Camere) di esclusiva competenza del Presidente della Repubblica.
Ebbene: il buon Denis Verdini, coordinatore del Pdl
plurindagato (eolico in Sardegna, appalti in Abruzzo, corruzione, riciclaggio, falso in bilancio, ecc. ecc.),
chiosa così:
"Delle prerogative del Capo dello Stato noi ce ne freghiamo"
Poi, scoppiato
il pandemonio, smentisce se stesso affermando che intendeva " ce ne freghiamo
politicamente".
Ah, ecco. Allora sì, caro Verdini: è tutto chiarito.
Perché a pensarci bene, in effetti, anche io ad esempio sono assolutamente convinto che il fatto che lei sieda in Parlamento è una vera e propria vergogna...
Ma stia tranquillo: lo penso solo politicamente.
Il senso di Denis per lo stato.
1 commenti:
per i più giovani sarà bene ricordare che me ne frego è il motto fascista per eccellenza a cui don Lorenzo Milani contrappose il celebre
I care (la frase era scritta su un cartello all'ingresso della scuola di Barbiana).
Massimo
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