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Ronald Reagan |
Il Governo Monti, in questi giorni di gravissima crisi, sta tentando di aggredire qualcuna delle tante rendite di posizione che ingessano il nostro paese.
Naturalmente cresce la tensione sociale e molte categorie sono in agitazione.
Assolutamente legittime le proteste, purché rimangano nell'alveo della legalità.
Desidero però fare due osservazioni che mi sembrano importanti.
1. Perché i dipendenti pubblici e privati dovrebbero accettare una riforma delle pensioni terribilmente punitiva- per taluni lavoratori il rinvio del pensionamento è stato di 5-6 anni - mentre farmacisti, notai, avvocati, benzinai, autotrasportatori etc si tirano fuori e non intendono fare nessuna rinuncia?
La sola protesta che si può accettare in una situazione che vede il Paese a rischio default è: "Noi siamo pronti al sacrificio, purché non ci siano categorie che vengono risparmiate".
2. Molte tra le categorie più arrabbiate sono vicine a partiti di destra.
Credo sia il caso dei tassisti che hanno dichiarato :"
Monti ci ascolti o faremo l'inferno" o degli
autotrasportatori che stanno bloccando l'Italia.
Ed allora ricordiamo, con un esempio, cosa potrebbe essere la destra. Il Presidente
Ronald Reagan il 5 agosto del 1981* - poco dopo essere stato eletto - licenziò, dopo solo due giorni di sciopero, 11345
controllori di volo, dichiarando nel contempo illegale il loro sindacato (
Patco).
E, si badi, Patco era stato uno dei sindacati che aveva appoggiato la candidatura di Reagan alle presidenziali.
Cerchiamo dunque di essere coerenti con le nostre scelte politiche.
Infine ricordiamoci che quando è in gioco il
bene comune tutti siamo chiamati a fare un piccolo
passo indietro nella speranza che i nostri sacrifici preparino un futuro migliore per i nostri figli.
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Secondo Micheal Moore in questo giorno è morta, negli USA, la middle class.
Le rendite di posizione e il bene comune.