Benvenuti nella città invisibile, ma non silente!

La città invisibile è una contraddizione in termini. Se una città esiste, con le sue case, le strade, i lampioni, gli abitanti, come può essere invisibile?! La città invisibile però c’è: è dentro ognuno di noi. Le fondamenta delle sue case sono quello che abbiamo costruito fino ad oggi, le nostre esperienze passate, gli avvenimenti della nostra vita. I mattoni delle case sono i nostri sogni, le aspettative, le speranze, tutto ciò che vorremmo fosse, domani, presto o tardi che sia. Le vie della città invisibile sono i nostri pensieri, che si ramificano innervandosi e collegano case, ponti, quartieri, costituendo una fitta rete di scambi e connessioni. La città invisibile è lo spazio vivo in cui ognuno si sente quello che è, ed è libero di esprimersi, di sognare, di dire “no”, persino di creare mondi diversi, realtà parallele: con la speranza che quel tesoro invisibile custodito dentro ognuno di noi possa rappresentare la fiaccola del cambiamento e si riesca a passarne, tutti insieme, il testimone. La via per riuscirci, a mio parere, è quella indicata da Italo Calvino: “cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all'inferno, non è inferno, e farlo durare e dargli spazio".

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domenica 1 gennaio 2012

Buon anno anche dalla Lega.



Giusto per confermare che la Lega Nord è il partito più in bambola del momento nella compagine parlamentare - un partito capace di affermare tutto e il contrario di tutto purché serva alla propria causa - ieri il Senatore Roberto Calderoli ha voluto regalare agli italiani una perla degna di nota, a poche ore dal brindisi di fine anno.

Dopo la pensata di appellarsi all'autodeterminazione dei popoli per realizzare la secessione (pardon, l'indipendenza, come qualche giorno fa ha precisato Umberto Bossi), Calderoli ha creduto bene di rispondere da par suo al retroscena rilanciato un paio di giorni fa dal Wall Street Journal, e cioè le presunte pressioni di Angela Merkel al Presidente Napolitano affinché vi fosse in Italia un cambio di governo in grado di fronteggiare efficacemente la crisi.

Ecco dunque al riguardo la dichiarazione resa ieri da Calderoli (grassetto mio):
"Le indiscrezioni pubblicate ieri dal Wall Street Journal, indiscrezioni peraltro confermate poi in serata da un portavoce dell'editore della testata, sono inquietanti: il Quirinale ha smentito i contenuti ma ha confermato la telefonata e del resto non avrebbe potuto fare diversamente perché la vicenda avrebbe configurato un attentato alla Costituzione. [...]
Alla prossima segreteria politica della Lega Nord proporrò l'istituzione di una commissione parlamentare d'inchiesta per ricostruire realmente i fatti.” 
La Costituzione?!

Parla della stessa Costituzione che, tanto per dirne una, non contempla alcun Parlamento padano, Senatore Calderoli?

Quella stessa Costituzione cui faceva riferimento l'emendamento bipartisan 1.200, testo 2/7 del Ddl anti-corruzione n. 2156, il cui testo recitava: “Coloro che occupano cariche pubbliche o assumano pubblici impieghi, all'atto della assunzione devono giurare fedeltà alla Costituzione italiana” ?

No, perché se parliamo di quella Costituzione, l'8 giugno scorso a quell'emendamento, poi approvato, la Lega Nord ha votato contro!

Dunque, caro Senatore della Repubblica italiana Roberto Calderoli: davvero intende andare a fondo  sul tema degli attentati alla Costituzione?

P.P. [Post Post] Proprio commentando la vicenda Merkel-Napolitano, lo stesso Berlusconi, ancora una volta, ha dichiarato ieri: "Ho lasciato il governo senza mai essere sfiduciato in parlamento: l'ho fatto per evitare che la speculazione finanziaria si accanisse contro l'Italia e contro il risparmio delle famiglie. L'ho fatto per senso di responsabilità, per senso dello Stato".
Che succede, nemmeno la Lega crede più a Berlusconi?
No, perché se così fosse, almeno una buona notizia ci sarebbe...


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