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Il Colpo Grosso di Romani: il Ministero dello Sviluppo Economico. |
Paolo Romani è il nuovo Ministro dello Sviluppo Economico neo-incaricato.
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Il talent scout di Maurizia Paradiso?
Fu il Ministro Romani |
Il suo
curriculum? Presto detto in due punti, ieri e oggi, che risaltano la sua parabola nel segno della continuità.
(1) Ieri, anni
90: editore di Italia 7 Lombardia. La rete è quella delle ragazze Cin Cin di
Colpo Grosso con Umberto Smaila, per intenderci.
La svolta, sempre come editore, col programma
Vizi privati, pubbliche visioni con Maurizia Paradiso (da lui scoperta), nel quale viene introdotto un perverso sistema di guadagni basato sui famigerati numeri 144 e 166. Sull'emittente in genere il neo Ministro ebbe a dichiarare:
«Ma la guardavano anche i bambini. Avevo bandito qualunque volgarità»!!
(2) Oggi, 2010: feroce assertore dell'informazione... con la i minuscola. Il suo Tg preferito? Quello di Minzolini, come lui stesso ha affermato il 2 giugno scorso in un'intervista radiofonica.
Le parole esatte? "Scelgo il Tg1 per essere sicuro di essere informato in maniera ragionevolmente corretta".
Questo è il nuovo Ministro per lo Sviluppo Economico. Colui che dovrebbe traghettare l'Italia in uno dei periodi più bui dell'economia mondiale.
Un uomo insomma che ha grandi numeri dalla sua: il 144 e il 166 appunto, con cui pare guadagnasse oltre 50 milioni al mese all'epoca di Italia 7.
Di paura, naturalmente.
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Il Ministro dello Sviluppo Economico è Paolo Romani: il suo curriculum.
3 commenti:
la scelta del premier è perfettamente coerente dal momento che lui interessa un solo sviluppo economico:
il suo.
Max
Questo nuovo ministro si è fatto le ossa con programmi televisivi a base di omosessualità e donnine facili. Un' ottima scuola per poter poi amministrare il futuro economico di un paese.
Avanti così; la repubblica delle banane navigherà a gonfie vele verso un radioso futuro che i nostri discendenti erediteranno.
Il tuo commento, caro Mimo, mi ha fatto ripensare alla responsabilità che abbiamo nei confronti dei nostri posteri.
E ad una frase di qualche anno fa dell'allora Ministro dell'ambiente Matteoli.
Ad un giornalista che gli chiedeva se non credesse che una certa decisione presa potesse avere un effetto negativo sull'ambiente nel giro di una cinquantina di anni, lui rispose candido: "Mah... in ogni caso, fra 50 anni, saremo tutti morti!".
Questa è l'Italia che ci meritiamo?
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