Era il 19 maggio scorso: a Libero veggenti... o collusi?! |
Michele Santoro ha dichiarato a più riprese, nei mesi scorsi: "contro di noi mobbing".
Vediamo la definizione (da Wikipedia):
"Il bossing è definibile come una forma di mobbing "dall'alto" (mobbing von oben, nella letteratura in tedesco sull'argomento), ossia attuato non da colleghi di lavoro, bensì da un superiore gerarchico, come ad es. il capufficio, il dirigente, il manager, il direttore tecnico della squadra, l'ufficiale responsabile di un reparto militare o, più in generale, da una direzione aziendale.
Esso è in sostanza una forma di persecuzione attuata attraverso una accorta strategia di vessazioni psicologiche e disciplinari, volta a costringere il dipendente sgradito all'autolicenziamento. La ratio di questa strategia è evidentemente nel vantaggio di potersi liberare di un dipendente o sottoposto, senza dover sottostare alle norme e ai procedimenti spesso lunghi e onerosi previsti dal diritto del lavoro o da accordi sindacali, o semplicemente dalle clausole contrattuali".
Mauro Masi: il Boss. |
Bossing, per l'appunto?
Conclusione: ieri è stata un'altra di quelle pagine nere che non avrei mai voluto commentare.
Colpi di coda del regime morente, viene da dire.
C'è solo da sperare che l'agonia duri davvero poco. Un battito di ciglia.
E che si possa davvero ripartire daccapo, al più presto.
Da un Anno Zero.
N.B. Su Facebook è stato creato un gruppo "SCIOPERO TELEVISIVO PER SANTORO": aderire, please!
(2) Masi, Santoro, Travaglio e il futuro dell'informazione: tutti pazzi per il contraddittorio?]
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