Benvenuti nella città invisibile, ma non silente!

La città invisibile è una contraddizione in termini. Se una città esiste, con le sue case, le strade, i lampioni, gli abitanti, come può essere invisibile?! La città invisibile però c’è: è dentro ognuno di noi. Le fondamenta delle sue case sono quello che abbiamo costruito fino ad oggi, le nostre esperienze passate, gli avvenimenti della nostra vita. I mattoni delle case sono i nostri sogni, le aspettative, le speranze, tutto ciò che vorremmo fosse, domani, presto o tardi che sia. Le vie della città invisibile sono i nostri pensieri, che si ramificano innervandosi e collegano case, ponti, quartieri, costituendo una fitta rete di scambi e connessioni. La città invisibile è lo spazio vivo in cui ognuno si sente quello che è, ed è libero di esprimersi, di sognare, di dire “no”, persino di creare mondi diversi, realtà parallele: con la speranza che quel tesoro invisibile custodito dentro ognuno di noi possa rappresentare la fiaccola del cambiamento e si riesca a passarne, tutti insieme, il testimone. La via per riuscirci, a mio parere, è quella indicata da Italo Calvino: “cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all'inferno, non è inferno, e farlo durare e dargli spazio".

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mercoledì 26 gennaio 2011

Santi o Inquisitori?

Ilda Boccassini: da Inquisitrice a Santa grazie a Nadia Macrì!

I PM di Milano, nell'adempimento dei propri doveri, "registrano" testimonianze contro Berlusconi?
Allora sono golpisti "da punire", eversivi che fanno lotta politica.
Inquisitori, insomma.

E se invece "fanno le pulci" ad una teste che accusava Berlusconi, tipo Nadia Macrì? Se la interrogano per la seconda volta, poiché dubitavano della prima versione dei fatti (si noti bene: prima versione favorevole all'accusa contro Berlusconi), e fanno venire alla luce alcune incongruenze nella testimonianza?
Allora gli stessi PM diventano fonti preziose, meritevoli di essere citati  (vedi ieri sera, a Ballarò, il Ministro Romani), in quanto "confermano" l'innocenza del Premier.
PM strumento della Provvidenza, dunque.

Questa è la linea di condotta usata dagli uomini di B.(politici e giornalisti) nella vicenda Ruby.

Quando si dice la buonafede...


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