Benvenuti nella città invisibile, ma non silente!

La città invisibile è una contraddizione in termini. Se una città esiste, con le sue case, le strade, i lampioni, gli abitanti, come può essere invisibile?! La città invisibile però c’è: è dentro ognuno di noi. Le fondamenta delle sue case sono quello che abbiamo costruito fino ad oggi, le nostre esperienze passate, gli avvenimenti della nostra vita. I mattoni delle case sono i nostri sogni, le aspettative, le speranze, tutto ciò che vorremmo fosse, domani, presto o tardi che sia. Le vie della città invisibile sono i nostri pensieri, che si ramificano innervandosi e collegano case, ponti, quartieri, costituendo una fitta rete di scambi e connessioni. La città invisibile è lo spazio vivo in cui ognuno si sente quello che è, ed è libero di esprimersi, di sognare, di dire “no”, persino di creare mondi diversi, realtà parallele: con la speranza che quel tesoro invisibile custodito dentro ognuno di noi possa rappresentare la fiaccola del cambiamento e si riesca a passarne, tutti insieme, il testimone. La via per riuscirci, a mio parere, è quella indicata da Italo Calvino: “cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all'inferno, non è inferno, e farlo durare e dargli spazio".

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martedì 4 gennaio 2011

Giù le mani da quei soldi...

Una commissione di troppo, in Sicilia...

165.000 euro, divisi fra 13 persone.

Per 7 ore di lavoro.

In un anno.

Circa 12.000 euro a persona in media.

Siamo in Sicilia.

E parliamo della Commissione Statuto creata dalla Regione per rinnovare la carta relativa all'autonomia dell'isola.
Commissione sciolta dopo due anni e mezzo per evidenti motivi di inoperosità (per usare un eufemismo).

Dico solo questo: ho parenti e amici in Sicilia.

L'emergenza lavoro, se in Italia è drammatica, in Sicilia è devastante ed appare senza speranza.

So di persone che lavorano di tanto in tanto, rigorosamente in nero, come manovali, per 11 ore di lavoro giornaliere. Sapete pagate quanto?

20 euro al giorno.

Praticamente meno di  2 euro all'ora.

Nella commissione appena sciolta, le cifre menzionate significano invece: 1 ora di lavoro = 1.800 euro, per 34 minuti di media lavorativa in un mese.


C'è un solo commento possibile: vergogna.

P.S. A proposito, cari padri costituenti mancati: che facciamo, li restituiamo questi soldi alla Regione? Ci accontentiamo di una donazione spontanea. Immediata, possibilmente.


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