[Dal Prof. Woland per la Città Invisibile]Recentemente, abbiamo spesso avuto modo di parlare del bias: un pregiudizio - generato probabilmente dal sistema limbico, cioè dalla parte più ancestrale del cervello - che causa distorsioni cognitive.
Un esempio di questo meccanismo lo abbiamo avuto nei giorni scorsi con la psicosi del cetriolo.
La Germania aveva diffuso la notizia - poi rivelatasi falsa - che il batterio killer (Escherichia coli 104) aveva contaminato i cetrioli (ora sembra accertato che i responsabili siano invece i germogli di fagioli, noti in Italia come germogli di soia).
Enormi le conseguenti perdite economiche.
Il commissario europeo per la salute John Dalli ha ufficialmente invitato la Germania a evitare "premature conclusioni" che diffondono paure ingiustificate.
Ciò nonostante nel 2010 (si veda il rapporto dell'Istituto superiore di Sanità) 11,1 milioni di persone continuano tranquillamente a comprare pacchetti di sigarette su cui c'è scritto, bene in vista, il fumo uccide.
Ebbene la gente, a fronte di un rischio infinitamente minore, si è ben guardata dall'acquistare cetrioli benché non ci fossero esplicite etichette che segnalavano una, sia pur bassissima, probabilità di contaminazione da E.Choli"
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