
Il Prof. Albert-László Barabási, direttore del Center for Network Science alla Northeastern University, esperto di reti (autore del fortunatissimo Link. La Scienza delle reti. Einaudi 2004) ha da poco dato alla stampe - sempre per i tipi della Einaudi - l'interessantissimo libro: Lampi. La trama nascosta che guida la nostra vita.
La conseguenza pratica dell'effetto farfalla è che i sistemi complessi, come il comportamento umano, sono difficili da prevedere su una scala di tempo utile.

Potremmo in tal caso ritrovarci a vivere come pupi i cui fili sono mossi da un invisibile burattinaio.
P.P. (Post Post)

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diegod56 50p · 719 settimane fa
intendo con questo che sicuramente abbiamo come specie tutta una serie di dotazioni innate, non esclusive dell’uomo ma anche riscontrabili andando molto addietro nella storia evolutiva; per esempio le reazioni ad un pericolo sono abbastanza automatiche, così come in generale l’amore per i cuccioli (nostri e di altre specie), così come molti comportamenti sociali, di massa, sono stati abbastanza focalizzati (vedi ad esempio gli scritti di elias canetti); certamente però non possiamo andare «oltre» l’umano, non possiamo agire fuori dal recinto delle nostre possibilità; difatti un bambino viene al mondo con una predisposizione innata a distinguere una trentina di fonemi dell'umana specie, poi però se nasce in italia imparerà l'italiano e se nasce in turchia imparerà il turco; insomma sono vere tutte e due le prospettive, ma certamente, «di fatto» la seconda, è quella più logica, anche se conoscere un poco come funziona «il motore della nave» ci aiuterà a navigare meglio
Lisa · 719 settimane fa
Un plauso al "batter d'ali" di ogni farfalla.
Lisa
Prof_Woland 59p · 719 settimane fa
le sue osservazioni sono assai pertinenti. C'è da porre l'enfasi sul fatto che Barabási pensa siano prevedibili i comportamenti umani su lungo termine: quindi non reazioni genetiche o istintive ma predizione in base, come osserva giustamente Lisa nel suo commento, alle ingenti quantità di dati che è possibile oggi accumulare sulle persone.
Mi piace dirle che Elias Canetti è lo scrittore che più amo. Egli credeva di affidare al suo saggio sociologico (Massa e potere), a cui lavorò per decenni, la sua fama. Ma non fu così. Il libro è interessante e dotto ma il suo capolavoro resta l'unico romanzo: Die Blendung (Auto da fé in italia ed in Inghilterra).
Ho talmente amato Canetti da voler ritrovare a Vienna tutte le case in cui aveva abitato (gli indirizzi sono sparsi nei tre stupendi volumi della sua autobiografia), compreso il numero 30 della Himmel Strasse che lui aveva abitato con gioia anche perché la moglie Veza aveva potuto regalargli dei biglietti da visita siffatti:
Elias Canetti
am Himmel 30.
Grazie per il contributo.
W
Prof_Woland 59p · 719 settimane fa
è proprio così. Ma spero, ripeto che Barabási sia in errore. L'effetto farfalla ci salverà.
Quanta all'evoluzione della "persona" sono come al solito d'accordo con Hillman che resta un mio riferimento fisso.
Grazie per il bel commento.
W
Claudio · 712 settimane fa
Claudio Stratta
Claudio · 712 settimane fa
Perciò si risparmi la fatica oppure faccia cio che le pare