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Disoccupati in aumento vertiginoso fra i giovani. |
Il nostro splendido paese è in piena ripresa e naviga vento in poppa verso un radioso futuro in uscita dal tunnel della crisi mondiale.
Grazie, naturalmente, al nostro mitico condottiero Silvio Napolesconi.
Difatti, puntualmente, l'Istat dà oggi il giubilante annuncio del nuovo miracolo italiano: la disoccupazione giovanile al 27.9%.
Il dato più alto nel nostro paese dal 1999.
Non resta altro che prendere atto dei dati ed essere orgogliosi degli eccellenti risultati del nostro governo, il governo del fare, il governo delle leggi ad populum.
Il gioco mediatico a confondere le carte, naturalmente, è già iniziato. Il Ministro del Lavoro Maurizio Sacconi commenta così i dati Istat: la situazione "rimane certamente preoccupante, ma sarebbe colpevole non riconoscere il dato oggettivo di un differenziale positivo con l'Europa e di una tendenza negativa sostanzialmente fermatasi".
Chiaro, no? In sostanza: a parte il fatto che i nostri giovani stanno sempre peggio e vedono sempre meno futuro davanti a sé, è tutto ok.
Fatto sta che sapete qual era il dato di giugno 2010 nella
zona euro relativo alla disoccupazione giovanile? 19,6%. Fate voi.
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Il Barone della Informazione Veritiera: Von Veltr. |
Ho la vaga sensazione che potremmo assistere, presto o tardi, al tentativo di tacciare l'Istat di essere un noto istituto vetero-comunista, sfascista e disfattista.
Del resto la campagna verità era già iniziata a luglio 2010.
Meditate, gente, meditate.
Disoccupazione giovanile, è record italiano: il governo del fare colpisce ancora.