Benvenuti nella città invisibile, ma non silente!

La città invisibile è una contraddizione in termini. Se una città esiste, con le sue case, le strade, i lampioni, gli abitanti, come può essere invisibile?! La città invisibile però c’è: è dentro ognuno di noi. Le fondamenta delle sue case sono quello che abbiamo costruito fino ad oggi, le nostre esperienze passate, gli avvenimenti della nostra vita. I mattoni delle case sono i nostri sogni, le aspettative, le speranze, tutto ciò che vorremmo fosse, domani, presto o tardi che sia. Le vie della città invisibile sono i nostri pensieri, che si ramificano innervandosi e collegano case, ponti, quartieri, costituendo una fitta rete di scambi e connessioni. La città invisibile è lo spazio vivo in cui ognuno si sente quello che è, ed è libero di esprimersi, di sognare, di dire “no”, persino di creare mondi diversi, realtà parallele: con la speranza che quel tesoro invisibile custodito dentro ognuno di noi possa rappresentare la fiaccola del cambiamento e si riesca a passarne, tutti insieme, il testimone. La via per riuscirci, a mio parere, è quella indicata da Italo Calvino: “cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all'inferno, non è inferno, e farlo durare e dargli spazio".

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lunedì 6 settembre 2010

Fini, Mirabello: vertice da Berlusconi. Chi va e chi viene!

Dopo Mirabello: aspettando le decisioni di Berlusconi.

Dopo un week-end tormentato (per gli appassionati della politica, naturalmente), che dire? Sdrammatizziamo un po'?


Beh, allora leggete quest'ansa:



Attesa per il vertice tra Berlusconi e Bossi
L'incontro questa sera ad Arcore
06 settembre, 19:07

[...] Chi ha raccolto le confidenze di Silvio Berlusconi oggi ad Arcore, racconta di un presidente del Consiglio decisamente deluso dal discorso di Gianfranco Fini, ma intenzionato a guardare avanti. Ad andarlo a trovare sono stati in diversi: in mattinata i ministri Mariastella Gelmini e Franco Frattini; all'ora di pranzo i vertici del Pdl, Fabrizio Cicchitto, Denis Verdini e Niccolò Ghedini.


No, dico: ma avete letto bene? Oggi sono andati a trovare Berlusconi: Gelmini, Frattini, Verdini, Ghedini!!!


In sostanza il Premier ha chiamato a raccolta tutti gli *ini suoi fedelissimi, per mitigare il tradimento di Giancarlo F(ini).


Essendo Minzolini impegnatissimo nel confezionare un bel Tg lenitivo, voci ben informate danno in lista di attesa: i cugini e il corpo degli alpini


A pulcini, porcospini, moscerini e suini sarà risparmiata la trasferta. 


Per tutti gli altri personaggi politici invece, in quanto delfini di Silvio, non vi sarà impedimento che tenga.


E Cicchitto? Pare abbia capito male, è andato lì per sbaglio.
Ed è stato subito cacciato: troppe rime a sfavore. Afflitto, relitto, sconfitto


Non era aria.




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