“La cosa migliore sarebbe quella di andare alle elezioni...”
“Per non rompere l'asse con la Lega che ci ha portato in questi anni a governare.”Poi la chicca finale:
“Vorrei andare alle elezioni anche perché c'è stato uno scontro duro tra di noi* ed ora ci dovremmo mettere insieme per risolvere i problemi (sic).”
Ora, che un Ministro della Repubblica sveli senza arrossire che il suo interesse di bottega è più importante dello tsunami economico e finanziaro che sta travolgendo l'Italia, significa semplicemente che si è toccato il fondo.
_________________________________
* Intende maggioranza ed opposizione.

Se ti è piaciuto l'articolo, puoi iscriverti ai post per tenerti sempre aggiornato sui nuovi contenuti del blog! |
diegod56 50p · 699 settimane fa
e se ci pensi, caro prof. w., è proprio questo il difetto di fondo di questo schieramento di destra al governo, l’incapacità quasi antropologica di saper «indossare» i panni del ruolo
talvolta alla sinistra capita il contrario: troppo «onesti» quando si indossa la giacchetta dell’arbitro, si finisce col farsi fregare da un avversario sleale «physis» per natura insomma
Prof_Woland 59p · 699 settimane fa
secondo me non ha parlato neppure da politico: credo che persino gli italiani - così adusi a credere nelle favole - stavolta sapranno discernere tra coloro che hanno a cuore il bene comune e coloro che capiscono solo il loro "particulare". Spero anzi credo che quest'ultimi saranno puniti anche dall'elettorato.
tere · 699 settimane fa
Prof_Woland 59p · 699 settimane fa
condivido l'analisi. Devo confessare che qualche dubbio sui terapeuti tormenta anche me però, per una volta, cerchiamo di di essere ottimisti.
A presto.
idelbo · 699 settimane fa
Prof_Woland 59p · 699 settimane fa
ieri vedendo di seguito le immagini di Ferrara, Feltri, Santanchè, Sallusti, Scilipoti, Brunetta, Bossi,La Russa, Giovanardi, Rotondi etc mi è sembrato di assistere ad un film horror.
A prescindere dalle categorie - destra, sinistra - ciò che davvero è insopportabile è l'aver dovuto sopportare ( e certo non è finita) la mediocrità, la volgarità, la disonestà di certi figuri posti dal grande burattinaio a recitare una deprimente tragicomica parte.