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Lucio Quinzio Cincinnato |

Alessandro Gilioli ha già osservato nel post Homo technicus che non esistono uomini neutrali:“Se dovessi darne una definizione, “ministri tecnici” sono coloro che vengono scelti sulla base delle loro competenze e non sulla base delle loro convinzioni. Di più: le convinzioni dei “tecnici” dovrebbero essere del tutto irrilevanti e anzi sarebbe preferibile che tali convinzioni non fossero nemmeno di dominio pubblico. Si prenda il caso di Ignazio Marino, il cui nome non è nemmeno mai stato fatto in questi giorni per l’incarico alla Sanità. Certo nessuno può dubitare del fatto che Marino sia un “tecnico” eccellente: e tuttavia il fatto che le opinioni di Marino siano note fa sì che le sue indubbie competenze siano cancellate dalle sue opinioni politiche e che il suo nome non sia nemmeno preso in considerazione, causa la sua appartenenza al PD.”
“l’essere neutrali non è di questo mondo, anzi non è di questa umanità”.
Tecnico è colui che conosce l'arte, l'esperto (la parola greca τέχνη significa arte, mestiere e anche abilità).
“Non ci piace la sospensione della democrazia rappresentativa. Avremmo preferito andare subito ad elezioni”,
Ebbene, capisco perfettamente le perplessità e l'amarezza di Padellaro.
Ma c'è da dire che da noi, in Italia, in questo preciso momento storico, la democrazia rappresentativa è un lusso che non ci possiamo permettere.
Sono davanti agli occhi di tutti le nefande conseguenze delle scelte del popolo sovrano.
Tito Livio definì Cincinnato (il dictator per antonomasia) “Spes unica imperii populi romani”.
Io lo penso oggi di Mario Monti: è l'unica speranza del popolo italiano.

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Lisa · 698 settimane fa
Spero anche che questa sia l'occasione per ridare "voce politica" al Parlamento che, per correre dietro a voti di fiducia e leggi ad personam , è stato esautorato.
Lisa
diegod56 50p · 698 settimane fa
certamente anche un «tecnico» ha delle idee, è espressione di un corpo sociale, punti di vista che risentono della cultura e classe di provenienza, però la «tecnicità» consiste proprio in quel tendere a considerare un problema e la sua soluzione per lo meno con onestà, senza il problema del «a chi conviene» ad ogni costo
in realtà non dimentichiamoci che il default era letteralmente questione di ore, e quindi la chiamata del «tecnico» è stata simile a quella di chi chiama l’idraulico scoprendo che il tubo è rotto e l’acqua sta allagando tutto
ci fosse stato tempo, diciamo due o tre mesi, era ovvio e sano andare alle urne
Prof_Woland 59p · 698 settimane fa
naturalmente anch'io spero che il Parlamento riacquisti la sua centralità, ma come? Gli Italiani leggono poco, hanno un pessimo servizio televisivo, sono poco e male informati: come sceglieranno i loro rappresentanti?
Prima comunque bisognerà cambiare la legge elettorale ché al momento i parlamentari sono "nominati" dai partiti. Il discorso sarebbe lungo. Lo riprenderemo.
A presto.
Prof_Woland 59p · 698 settimane fa
" andare alle urne". Certo il ricorso al popolo sovrano è meraviglioso. Ma chi ci ha regalato quasi vent'anni di Berlusconismo se non il popolo sovrano?
Con grande amarezza e disagio devo confessare il mio timore - in questa contingenza - per i responsi delle urne.
So bene che non c'è altra possibilità e provo a consolarmi con la solita frase "la democrazia è la peggiore delle forme fatta eccezione per le altre" ma invano.
diegod56 50p · 698 settimane fa
«andare alle urne» non va inteso come un plebiscitario appello al popolo per nominare un caudillo, ma va inteso per quel che deve essere in una società davvero democratica;
i cittadini devono poter votare il loro deputato e il loro partito, ma non devono mancare dei corpi intermedi, che possiamo anche chiamare partiti, dove le istanze istintive delle plebi vengono filtrate e ricondotte ad un disegno razionale, realistico, responsabile
insomma ci vuole la politica «vera» che filtra gli umori popolari, e non, com è accaduto, li insegue e li titilla;
io credo nella democrazia, ma non in una pericolosa e fascistotropa democrazia «diretta»
Prof_Woland 59p · 698 settimane fa
credo che lei, attesa la infima qualità del "filtro", stia confermando appieno i miei timori.
"Andare alle urne non va inteso..." Purtroppo l'espressione "andare alle urne" non è suscettibile di analisi filologica e non può essere intesa in un modo o in un altro: ora e qui significa votare e, proprio per i motivi che lei sottolinea, l'evenienza mi terrorizza.
Grazie per il contributo.
idelbo · 698 settimane fa
Una cosa mi preme dire...ma il Pd non era consenziente a Monti presidente del Consiglio..e Scalfarotto non ne è il vicepresidente? Una volta mi disse che il nostro è un popolo difficile..lo è! Quale alternativa, oggi Monti? E' indubbio che la sua presenza vuol dire il fallimento della politica...quale?...
Prof_Woland 59p · 698 settimane fa
la confusione regna sovrana. Quanto al fallimento della politica la prego di leggere la mia risposta a Lisa e a Diego.
Grazie.
Maria Assunta · 698 settimane fa
in questo momento l'unico fallimento di cui dobbiamo preoccuparci, e anche tanto, è quello dell'Italia.
Quando l'emergenza sarà finita torneremo a parlare di "politica".
Maria Assunta
Prof_Woland 59p · 698 settimane fa
ineccepibile! Sarebbe infatti difficile parlare di politica se fossimo senza stipendio, senza pensione, senza assistenza medica, senza scuole e cosi via.