"non c'è evidenza che il rigore fiscale danneggi i governi uscenti riducendone la probabilità di rielezione".
Tralasciando la totale assenza di una sana etica politica dietro un simile ragionamento - che ancora una volta la dice lunga sul Premier, in dubbio se salvare il Paese rischiando di perdere le elezioni o farlo inabissare nel baratro lasciandosi una flebile speranza di essere rieletto - un lapsus calami deve aver impedito a Giulianone di aggiungere un concetto fondamentale, già presente peraltro nell'abstract dello studio in questione:
Nelle conclusioni dello studio, si parla in definitiva di governi "reasonably solid", "ragionevolmente solidi".
E mentre la fiducia nei confronti di Silvio Berlusconi è oggi ai minimi storici (23%: il dimissionario Zapatero è al 21) vediamo allora una foto dell'andamento del governo in carica:
Popolarità del Governo Berlusconi in percentuale (Fonte sondaggio). |
Ma a me questi non sembrano dati di un governo molto "solido e popolare".
Nemmeno "ragionevolmente".
A voi sì?
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