"Siamo certi che grazie a questo Piano straordinario l'isola riceverà il fatturato che si è perso in questi giorni, che verrà completamente compensato: la stagione 2011 sarà la migliore degli ultimi anni"
Coì
parlò, il 29 aprile scorso, il Ministro per il Turismo
Michela Brambilla nella conferenza stampa dedicata al
Piano di rilancio del governo per
Lampedusa (alla conferenza doveva prendere parte anche Berlusconi, poi invece all'ultimo momento si presentò Bonaiuti).
Una stima del crollo turistico?
La fa Antonio Martello, presidente del Consorzio albergatori dell'isola, che ha dichiarato: "circa il 70% in meno".
Non sono bastati gli spot del governo, né la faccia che Silvio ha voluto metterci, tra show isolani e proclami mediatici.
La cosa preoccupante è che negli ultimi tempi il mago dei media non ne imbrocca una: qualsiasi cosa tocchi, si tramuta in cenere.
Praticamente un re Mida al contrario.
Lo stesso Berlusconi
pare vada dicendo da qualche tempo ai suoi: "
mi va tutto male".
Anche questo è un segno.
Che è giunto il momento di farsi da parte.
Perché non c'è
niente di peggio che un Premier che avverte sulla sua testa la spada di Damocle della sfiga
.
O, se preferite, di un Premier in consapevole attesa che qualsiasi cammino intraprenda si verifichi la nota legge di Murphy: "
tutto quello che può andar male, lo farà".
La temibile
profezia che si autoavvera sarà sempre in agguato ad ogni passo.
La profezia che si autoavvera.