Benvenuti nella città invisibile, ma non silente!

La città invisibile è una contraddizione in termini. Se una città esiste, con le sue case, le strade, i lampioni, gli abitanti, come può essere invisibile?! La città invisibile però c’è: è dentro ognuno di noi. Le fondamenta delle sue case sono quello che abbiamo costruito fino ad oggi, le nostre esperienze passate, gli avvenimenti della nostra vita. I mattoni delle case sono i nostri sogni, le aspettative, le speranze, tutto ciò che vorremmo fosse, domani, presto o tardi che sia. Le vie della città invisibile sono i nostri pensieri, che si ramificano innervandosi e collegano case, ponti, quartieri, costituendo una fitta rete di scambi e connessioni. La città invisibile è lo spazio vivo in cui ognuno si sente quello che è, ed è libero di esprimersi, di sognare, di dire “no”, persino di creare mondi diversi, realtà parallele: con la speranza che quel tesoro invisibile custodito dentro ognuno di noi possa rappresentare la fiaccola del cambiamento e si riesca a passarne, tutti insieme, il testimone. La via per riuscirci, a mio parere, è quella indicata da Italo Calvino: “cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all'inferno, non è inferno, e farlo durare e dargli spazio".

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domenica 14 agosto 2011

L'imprenditore nel pallone.



Quando tutto cominciò:



Per continuare poi così:






Per poi passare per questo:



Per arrivare infine a questo:



Sì, perché per Silvio Berlusconi - ricordiamolo - mentre tutto il pianeta era già in crisi, l'Italia andava invece alla grandissima.

Due anni fa - parola di Silvio - eravamo "i migliori in Europa":


E lo scorso anno, invece, il grande statista vaticinava che i tempi bui erano ormai superati:


Ed è giusto il caso di ricordare, poi, che solo due mesi fa, SuperSilvio diceva di sé:

  • Ho gestito egregiamente tutti i problemi, da Napoli a L'Aquila, alla crisi economica mondiale...
  • Come me, nessuno ha gradimenti così elevati nel mondo...
  • In Italia sono il migliore...
  • Nei consessi internazionali sono il più esperto...
  • Sono un Tycoon...
  • Sono un gradino più alto rispetto a tutti gli altri leader...
  • Quanto a intelligenza, non sono secondo a nessuno...

Ed ora eccoci qua.

Con le tasche più leggere. 

Lo spettro del baratro economico dinanzi a noi.

E un pallone sgonfiato tra le mani.


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