Benvenuti nella città invisibile, ma non silente!

La città invisibile è una contraddizione in termini. Se una città esiste, con le sue case, le strade, i lampioni, gli abitanti, come può essere invisibile?! La città invisibile però c’è: è dentro ognuno di noi. Le fondamenta delle sue case sono quello che abbiamo costruito fino ad oggi, le nostre esperienze passate, gli avvenimenti della nostra vita. I mattoni delle case sono i nostri sogni, le aspettative, le speranze, tutto ciò che vorremmo fosse, domani, presto o tardi che sia. Le vie della città invisibile sono i nostri pensieri, che si ramificano innervandosi e collegano case, ponti, quartieri, costituendo una fitta rete di scambi e connessioni. La città invisibile è lo spazio vivo in cui ognuno si sente quello che è, ed è libero di esprimersi, di sognare, di dire “no”, persino di creare mondi diversi, realtà parallele: con la speranza che quel tesoro invisibile custodito dentro ognuno di noi possa rappresentare la fiaccola del cambiamento e si riesca a passarne, tutti insieme, il testimone. La via per riuscirci, a mio parere, è quella indicata da Italo Calvino: “cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all'inferno, non è inferno, e farlo durare e dargli spazio".

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mercoledì 21 settembre 2011

Libero e la logica alla rovescia.

Oggi girellando tra le pagine di Libero online, mi ha dato da pensare l'accostamento di due notizie differenti.

La prima è quella contenuta nel video-editoriale del Vicedirettore Massimo De' Manzoni, il cui titolo riassume così la decisione del Gip di Napoli di trasferire l'inchiesta dalla Procura di Napoli a quella di Roma:


Fantastico, no?

Il solito giochetto del fumo negli occhi: si riduce l'inchiesta paradossale di un Capo del Governo presunta vittima di un'estorsione - per via di quell'immondezzaio putrido che è "la macchina delle escort" - ad un problema di competenze di tribunali.
E per effetto di questa impostazione "logica", naturalmente, il contenuto dell'inchiesta - un Premier sotto scacco per le sue pulsioni sessuali - si sgonfia come un palloncino e diventa "un'inutile sputtanamento"!

La seconda notizia di Libero è quella di Marysthell Polanco assunta da una moribonda Milan Channel  per miseri 2500 euro a settimana:


Dite la verità: non sembra anche a voi che il vero sputtanamento sia piuttosto la seconda notizia - che avvalora e dà forza all'inchiesta di Napoli! - mentre il "si salvi chi può" con cui l'articolista chiude la notizia della Polanco - commentando le dichiarazioni di Marysthell il cui obiettivo è fare la consigliera regionale: oh, yes! - meglio si attagli allo stravolgimento mediatico-giornalistico fatto dal Vicedirettore sulla prima notizia, nella quale come un prestigiatore professionista ha fatto scomparire l'oggetto dell'inchiesta di Napoli e tutto il sottobosco relativo?!

Ebbene questo è Libero.

Ciò che è fondamentale va sullo sfondo; ciò che dovrebbe andare sullo sfondo viene invece inquadrato con un primissimo piano.

A titoli, di testa o di coda, invertiti.

Una regia alla rovescia, insomma, in cui la netta sensazione è che la mano destra sembra non accorgersi neppure di quello che fa la sinistra.

Per uno spettacolo illusionistico scomposto e confusionario che, guarda caso, attira sempre meno spettatori.

Grazie a Dio.


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