Benvenuti nella città invisibile, ma non silente!

La città invisibile è una contraddizione in termini. Se una città esiste, con le sue case, le strade, i lampioni, gli abitanti, come può essere invisibile?! La città invisibile però c’è: è dentro ognuno di noi. Le fondamenta delle sue case sono quello che abbiamo costruito fino ad oggi, le nostre esperienze passate, gli avvenimenti della nostra vita. I mattoni delle case sono i nostri sogni, le aspettative, le speranze, tutto ciò che vorremmo fosse, domani, presto o tardi che sia. Le vie della città invisibile sono i nostri pensieri, che si ramificano innervandosi e collegano case, ponti, quartieri, costituendo una fitta rete di scambi e connessioni. La città invisibile è lo spazio vivo in cui ognuno si sente quello che è, ed è libero di esprimersi, di sognare, di dire “no”, persino di creare mondi diversi, realtà parallele: con la speranza che quel tesoro invisibile custodito dentro ognuno di noi possa rappresentare la fiaccola del cambiamento e si riesca a passarne, tutti insieme, il testimone. La via per riuscirci, a mio parere, è quella indicata da Italo Calvino: “cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all'inferno, non è inferno, e farlo durare e dargli spazio".

La Città Invisibile si è trasferita su l'Espresso. Clicca sull'immagine per raggiungere il blog.

La Città Invisibile si è trasferita su l'Espresso. Clicca sull'immagine per raggiungere il blog.
Link per iscriversi ai feed: http://feeds.feedburner.com/repubblica/KUea

venerdì 9 settembre 2011

"La rete viva": stasera, noi siamo qui.


Lo vedete quel circoletto rosso nella piantina qui sopra?

Beh, insomma: stasera sarò lì, alla Festa Democratica di Firenze, ore 19, a moderare "La rete viva", un incontro tra bloggers e giornalisti sull'importanza della rete (qui l'evento su Facebook).

Con me ci saranno Claudio Messora (ByoBLu), Eleonora Bianchini (Il Fatto Quotidiano, Internet e Politica), Emilio Fabio Torsello (Il Sole 24 ore, Diritto di Critica), Paolo Ribichini (Repubblica.it, Diritto di Critica).
"Internet è la prima cosa costruita dall'umanità che l'umanità non comprende. Il più grande esperimento di anarchia che si sia mai fatto".
Lo ha detto Erich Schmidt (Google).

Partiremo da questa affermazione, stasera.

E poi, statene certi: ne sentiremo delle belle!

Vi aspettiamo.


Share/Bookmark

Se ti è piaciuto l'articolo, puoi iscriverti ai post per tenerti sempre aggiornato sui nuovi contenuti del blog!

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...