Benvenuti nella città invisibile, ma non silente!

La città invisibile è una contraddizione in termini. Se una città esiste, con le sue case, le strade, i lampioni, gli abitanti, come può essere invisibile?! La città invisibile però c’è: è dentro ognuno di noi. Le fondamenta delle sue case sono quello che abbiamo costruito fino ad oggi, le nostre esperienze passate, gli avvenimenti della nostra vita. I mattoni delle case sono i nostri sogni, le aspettative, le speranze, tutto ciò che vorremmo fosse, domani, presto o tardi che sia. Le vie della città invisibile sono i nostri pensieri, che si ramificano innervandosi e collegano case, ponti, quartieri, costituendo una fitta rete di scambi e connessioni. La città invisibile è lo spazio vivo in cui ognuno si sente quello che è, ed è libero di esprimersi, di sognare, di dire “no”, persino di creare mondi diversi, realtà parallele: con la speranza che quel tesoro invisibile custodito dentro ognuno di noi possa rappresentare la fiaccola del cambiamento e si riesca a passarne, tutti insieme, il testimone. La via per riuscirci, a mio parere, è quella indicata da Italo Calvino: “cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all'inferno, non è inferno, e farlo durare e dargli spazio".

La Città Invisibile si è trasferita su l'Espresso. Clicca sull'immagine per raggiungere il blog.

La Città Invisibile si è trasferita su l'Espresso. Clicca sull'immagine per raggiungere il blog.
Link per iscriversi ai feed: http://feeds.feedburner.com/repubblica/KUea

martedì 25 ottobre 2011

Un caricabatterie universale ci salverà.

Direttamente dal nuovo sito di Michele Santoro, nel giorno del 1° congresso del Movimento di Responsabilità Nazionale, ecco le ricette di Domenico Scilipoti, Mimmo per gli amici (così lo ha chiamato lo stesso Berlusconi), per uscire dalla drammatica crisi che ci attanaglia:




Gli ospedali in chiusura? Da trasformare in Centri di medicina olistica.

Le imprese italiane? Devono investire in farmaceutica galenica.

Le multinazionali? Devono essere obbligate a fabbricare caricabatterie uguali per tutti i cellulari.

E last, but not least, la svolta economica per eccellenza: niente rate, acquisti in contanti.

Questo, dichiara Mimmo Scilipoti, vorrebbe dire davvero "cambiare mentalità".

Altro che pensioni e condoni!

Fossi Berlusconi porterei queste gustose ricette in risposta alle richieste della Ue.

Dubito che ci faranno gli applausi.

Ma considerato che l'andazzo, oramai, è quello di riderci in faccia, tanto vale giocarsela fino in fondo.

In questa sorta di processo politico-mediatico che alcuni paesi europei stanno celebrando ai nostri danni, hai visto mai ci concedessero l'infermità mentale...


Share/Bookmark

Se ti è piaciuto l'articolo, puoi iscriverti ai post per tenerti sempre aggiornato sui nuovi contenuti del blog!

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...